ATP Cincinnati: Atmane non si ferma più! Sconfitto Rune. Shelton batte Lehecka
Nell’ultimo ottavo di finale rimasto da recuperare nel tabellone maschile dopo le piogge dei giorni scorsi, lo statunitense Ben Shelton ha addomesticato il ceco Jiri Lehecka per 6-4 6-4. Si tratta della nona vittoria filata per lui – vincitore a Toronto – e del quinto quarto di finale 1000 in carriera. Inoltre è la 35esima vittoria stagionale per Shelton che domani affronterà il tedesco Zverev.
[5] B. Shelton b. [22] J. Lehecka 6-4 6-4
PRIMO SET – Shelton gioca un primo set a tutta, forte del rendimento con la prima palla che nel corso del parziale non lo tradisce mai. Lehecka cerca di stare al passo, ma il ritmo imposto dall’americano manda spesso fuori giri il tennista ceco, che commette qualche gratuito di troppo. In tutto il primo set Shelton non concede palle break, anche perché breakkarlo quando serve in questo modo è compito arduo. Alla fine Lehecka cede il servizio nel nono game, per poi chiudere il set 6-4 in 42′
SECONDO SET – Nella ripresa Shelton decelera leggermente con il servizio, rimanendo comunque molto solido, specie con la seconda palla. Lehecka invece fatica a servire prime palle, ma quando entrano non tornano indietro. Il ceco comunque sfrutta un passaggio a vuoto dello statunitense per trovare il break nel secondo game. Ma dura un battito di ciglia perché Big Ben rimedia subito contro breakkando un Lehecka esitante (1-2). I turni al servizio dell’americano si susseguono senza intoppi, così come quelli di Lehecka.
Il game decisivo è il nono – come nel primo set – quando il nativo della Georgia aggredisce in risposta il ceco che non ha il tempo di reagire in uscita dal servizio. Il break arriva a 15, e porta a Shelton a servire, e chiudere, la partita 6-4 in 1h e 21′. Ai quarti lo attende il tedesco Alexander Zverev.
T. Atmane b. [7] H. Rune 6-2 6-3
Allez, Terence! Atmane lo ha fatto di nuovo. Stavolta la vittima sacrificale di questo guascone in racchetta è il danese Holger Rune, frullato dal giovane transalpino 6-2 6-3 senza appello. Dopo Cobolli, Fonseca e Fritz un altro nome importante deve lasciare strada a questo giovane rampante che è la vera sorpresa di questo Cincinnati Open. Per capire la portata di queste sue vittorie bisogna snocciolare dei numeri: con la semifinale raggiunta Atmane si assicura almeno la posizione numero 69 del ranking; non male dato che partiva dalla 136.
Il suo best ranking prima di questo torneo era 118. Si posiziona un posto dietro a Hubert Hurkacz (68) che nel frattempo ha perso i 400 punti dei due quarti di finale a Montreal e Cincinnati. Il francese è diventato solo il terzo qualificato a raggiungere la semifinale del singolare maschile al Cincinnati Open dal 1990, dopo David Wheaton (1994) e Alexandr Dolgopolov (2015).
PRIMO SET – L’approccio arrembante di Atmane coglie di sorpresa Rune che subisce il tennis estemporaneo del francese. Il quarto è un game fiume che si conclude con il break di Atmane alla quinta palla break utile, dopo aver messo in mostra tutto il campionario: discese a rete in controtempo, risposte vincenti e diritti inside out (3-1). Il danese accusa il contraccolpo di un game in cui ha avuto quattro chance per chiuderlo, mentre il tennista transalpino gioca sempre più sciolto, assecondando il suo istinto. Atman chiude in scioltezza 6-2 un primo set in cui Rune non ha avuto contromisure adeguate per arginarlo.
SECONDO SET – Dopo il toilette break a fine set Rune cambia approccio in avvio di ripresa. Trova subito il break sfruttando un game avaro di prime di Atmane – una rarità – per portarsi avanti nel punteggio. Nel quarto game però Rune torna in difficoltà, con Atmane che tira vincenti da ogni angolo del campo. Il francese trova il break che riporta il punteggio in parità (2-2). Rune diventa sempre più nervoso: non riesce a trovare risposte al tennis energico del transalpino.
Come se non bastasse la prima palla abbandona il danese quando più ne ha bisogno. Nell’ottavo game arriva lo strappo decisivo: Rune è poco lucido tatticamente e finisce per pagare un paio di discese a rete sconsiderata. Atmane ne approfitta e piazza il break che manda i titoli di coda: il francese chiude 6-2 6-3 in 1h e 15′. In semifinale affronterà il numero 1 del mondo Jannik Sinner.