ATP Pechino, Sinner: “A 24 anni è difficile capire la tua mente e il tuo corpo al 100%” [VIDEO]
Jannik Sinner è di nuovo campione al China Open. L’ATP 500 di Pechino ha incoronato per la seconda volta il 24enne di Sesto Pusteria, che da testa di serie numero 1 ha rispettato le attese e ha sconfitto nettamente all’ultimo atto il 19enne statunitense Learner Tien. A seguito del match, il numero 2 al mondo è intervenuto in conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti. Di seguito, le sue dichiarazioni.
D: Hai scritto ‘grazie’ sulla telecamera. Puoi dirci di più riguardo questo tuo gesto?
Jannik Sinner: “Sento che il pubblico qui si è sempre comportato in maniera speciale con me, già qualche anno fa quando arrivai per la prima volta. Quando vinci un torneo che hai già vinto in passato (nel 2023 in finale contro Daniil Medvedev, ndr) è sempre speciale. Quello era stato sicuramente una svolta per la mia carriera, dato che avevo giocato del buon tennis contro ottimi avversari. Me lo ricorderò per sempre. Il supporto è stato incredibile dal primo giorno. Vedere lo stadio pieno è fantastico. Quindi, è per questo che ho scritto ‘grazie’”.
D: Con questa vittoria hai ora vinto almeno due titoli a Pechino come Djokovic e Nadal. Come ti fa sentire questo?
Jannik Sinner: “E’ sicuramente bello avere il mio nome a fianco del loro. Allo stesso tempo, dico sempre che ognuno è diverso e cerca di costruire il proprio percorso e la propria carriera. Non so loro quante volte abbiano giocato qua. Per me questo rimarrà in ogni caso un torneo bellissimo, non importa cosa succederà nel futuro. È molto insolito arrivare a un torneo per la prima volta e vincerlo. Questo è successo a me. Ho raggiunto tre finali in tre anni (nel 2024 ha perso contro Carlos Alcaraz, ndr). Ciò vuol dire che mi piace molto giocare qui, mi sento davvero a mio agio”.
D: Alcaraz ha detto che salterà Shanghai e anche Swiatek ha detto che non parteciperà ad alcuni tornei a causa del fitto calendario. Pensi che la programmazione sia troppo tirata? Credi che salterai in futuro uno di questi tornei obbligatori per questioni di salute o per altre motivazioni?
Jannik Sinner: “Ho già saltato molti tornei. L’anno scorso, ad esempio, non ne ho giocati alcuni. Ovviamente dipende da quali risultati ottieni. Se in un torneo vai lontano, come ha fatto Carlos ad esempio in questa stagione, raggiungendo praticamente almeno la finale in ogni torneo che ha giocato… I tornei stanno anche diventando più lunghi, come ad esempio gli eventi Masters. Non è più un torneo da una settimana, ma da due praticamente. A un certo punto qualche torneo lo devi saltare. Ognuno però la pensa in modo diverso. L’anno scorso ho saltato alcuni tornei perché ho pensato fosse la scelta giusta per il mio fisico e per la mia mente. Quest’anno, ad esempio, non ho giocato Toronto. Puoi sempre scegliere. Per quello dico che sì, questi tornei sono obbligatori, ma alla fine puoi sempre scegliere. E io sceglierò sempre ciò che sarà meglio per me in quel momento”.
D: Dove tieni le coppe? E come ti senti a questo punto della stagione, con il fatto che non hai giocato per tre mesi? Ti senti più fresco?
Jannik Sinner: “I trofei sono a casa dei miei genitori. Il mio appartamento è piuttosto piccolo, non c’è molto spazio. Per quanto riguarda l’altra domanda è difficile da dire. Penso che anche l’anno scorso abbiamo gestito molto bene la stagione. Sono riuscito a giocare incredibilmente bene a fine stagione perché ho preso determinate decisioni prima riguardo il non giocare determinati eventi. Non sto dicendo che questa sia la scelta giusta. Non sai mai. Quello che provo a fare è capire. È molto difficile quando hai 23, 24 anni – perché sei ancora giovane – capire il tuo corpo e la tua mente al 100% e qual è la migliore scelta da prendere. Questo è l’esatto motivo per cui cerchi di avere le migliori persone possibili intorno a te, che a volte possono un po’ guidarti. Riguardo i tre mesi, una cosa è se sei infortunato e l’accetti meglio. Quest’anno, invece, per me è stato un po’ diverso. Non è stato facile. Allo stesso tempo ho utilizzato quel periodo per lavorare su alcune cose. Abbiamo lavorato molto duramente. Sento che fisicamente sto sempre di più migliorando”.
D: Solo Djokovic ha vinto sei volte questo torneo. Hai pensato di battere questo record? Pensi che tornerai qui più volte come ha fatto Novak?
Jannik Sinner: “Non lo so (sorride, ndr). Novak è in una lega differente con tutto quello che ha raggiunto nella sua carriera. Io sono solo un ragazzo normale di 24 anni che prova a giocare il miglior tennis possibile. So che sono riuscito a vincere bei titoli nel corso della mia giovane carriera. Ma vedremo come andrà avanti. Ciò che hanno fatto Rafa, Roger e Novak per più di 15 anni è incredibile. Novak è ancora qui è sta mostrando dell’ottimo tennis. Non faccio comparazioni con lui. Sono qui per giocare e per divertirmi. Sono anche felice di poter dire di aver vinto due volte questo torneo. E se rimanessi a due titoli? O se ne vincessi di più, sarei più felice? Questo non lo so. Per il resto, vedremo in futuro”.