Riecco i libri, fuori dai portici Ipotesi edizione extra in agosto
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Le bancarelle di testi usati sono tornate per la prima volta dopo l’inizio del Covid Mascherine, gel igienizzanti, gazebo e un pensiero all’ideatore Corrado Bocchi
“Libri sotto i portici” è finalmente tornato. Il mercatino dei libri usati di Castel Goffredo dallo scorso 2 febbraio non andava in scena nella piazza e sotto i portici del paese, a causa dell’emergenza sanitaria. La calda giornata di sole estivo ha regalato, ieri, ottime presenze alla mattina, mentre al pomeriggio la calura ha spinto molti espositori a levare le tende. In ogni caso per molti «è stato importante tornare, ritrovarci e vedere che stiamo tutti bene», come riferito da quasi tutti gli espositori.
Questa prima edizione post-Covid è stata aperta, sul fronte delle bancarelle, solo agli abbonati (possono partecipare anche venditori liberi, di volta in volta, senza iscrizione al progetto). I banchi sono stati messi tutti fuori dai portici, sotto i gazebo, per evitare assembramenti. Si entrava solo con mascherina e ogni banco era dotato di dispenser per igienizzare le mani. «Stiamo lavorando per vedere se ci sono adesioni per un’edizione speciale in agosto – raccontano gli organizzatori – ma tutto dipenderà dagli espositori che aderiranno, altrimenti si torna in settembre».
Solitamente il mercatino non viene realizzato in agosto, ma quest’anno si potrebbe fare un’eccezione al fine di riprendere il ritmo, sfruttando anche il fatto che molti non andranno via in vacanza. Questa, poi, è stata anche la prima edizione orfana di Corrado Bocchi, l’ideatore della manifestazione, morto nei mesi scorsi. «Manca, lo si sente. È stata una notizia che ci ha lasciato senza parole» è il parere unanime di tutti gli espositori. Molti dei quali, nel giorni di lockdown, hanno continuato a tenere i rapporti con gli organizzatori, donando anche risorse alle associazioni castellane. —
Luca Cremonesi
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