Bollettini per i pass spediti in ritardo: arrivano in settimana
foto da Quotidiani locali
MANTOVA. Sono partite in ritardo le lettere con il bollettino di pagamento per il rinnovo dei pass di Aster per accedere con la propria auto in Ztl o parcheggiare negli stalli blu. Annunciati in conferenza stampa agli inizi di dicembre (la scadenza dei pass è il 31 dicembre ma regolarmente prorogata dal Comune al 31 gennaio successivo), i bollettini che consento il pagamento del rinnovo attraverso il sistema PagoPa, ormai obbligatorio per le transazioni economiche che riguardano la pubblica amministrazione, sono stati spediti soltanto a partire da mercoledì scorso.
«In effetti abbiamo subito un ritardo di un paio di settimane sui tempi previsti – spiega il presidente di Aster, Michele Chiodarelli – c’è stato qualche problema di natura tecnica nel dialogo con PagoPa, il sistema di incassi della pubblica amministrazione, che come abbiamo già spiegato, è divenuto obbligatorio da quest’anno. Il problema è stato risolto e abbiamo potuto iniziare la spedizione. Credo che i primi bollettini arriveranno agli utenti da lunedì. Forse qualcuno lo ha già trovato nella cassetta delle lettere».
In tutto sono circa 31mila i pass di vario tipo scaduti col 31 dicembre e rinnovabili entro il 31 gennaio. Fino al 28 dicembre ne erano stati rinnovati quasi 3.500. Ma il grosso dei rinnovi avviene, come sempre, nelle settimane di gennaio, con un boom a ridosso della scadenza. Da quest’anno è assolutamente impossibile pagare direttamente agli sportelli dell’azienda, sia in contanti sia con carta di credito. Questo perché i versamenti vanno effettuati con PagoPa e non nelle casse di Aster.
In ogni caso il pass può essere pagato attraverso il sito dell’azienda, la banca, l’ufficio postale, il bancomat, gli esercenti convenzionati e nei punti di posta privata.
Ma per pagare possono anche essere utilizzati il servizio home banking del proprio istituto di credito, l’applicazione di PagoPa sullo smartphone o i servizi di pagamento online di PagoPa. Si può far ricorso a qualsiasi bancomat o sportello bancari. Un’altra opzione è andare in un ufficio postale (o in un qualsiasi esercizio convenzionato che esponga il logo PagoPa. In questi casi serve il bollettino PagoPa in arrivo.