Quindici persone rimaste senza casa per l’incendio nella palazzina di Viadana
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Gravi i danni riportati nel condominio di via Manfrassina. Il Comune in aiuto agli sfollati per trovare una sistemazione
VIADANA. Una quindicina di persone è rimasta senza casa, dopo l’incendio che l’altra sera ha devastato una palazzina di via Manfrassina. Nel pomeriggio del 13 gennaio, d’accordo con i vigili del fuoco, gli inquilini sono rientrati negli alloggi per recuperare un po’ di effetti personali; ma al momento non esiste una conta precisa dei danni e pertanto non è possibile fare previsioni attendibili sui tempi necessari per rincasare. Nel frattempo, sono tutti ospitati presso parenti e amici.
«Il Comune – assicura peraltro il sindaco Nicola Cavatorta – ha garantito loro massima disponibilità per dare una mano a trovare una eventuale sistemazione provvisoria». I servizi sociali contatteranno i cittadini per una ricognizione delle esigenze più impellenti. Il rogo è divampato intorno alle 20 di mercoledì 12 gennaio. Ancora da appurare le cause, anche se si ipotizza il corto circuito.
Le operazioni di spegnimento si sono rivelate particolarmente complesse, probabilmente a causa dei rivestimenti in legno. Le immagini del rogo, riprese in tempo reale dai cittadini presenti e più volte condivise sugli smartphone dei viadanesi, hanno destato grande impressione. Per fortuna nessuno è rimasto ferito o intossicato. Sul posto sono intervenute diverse squadre di pompieri con autoscala e autobotte.
Gli operatori, per isolare le porzioni di tetto in fiamme, ne hanno dovuto letteralmente tagliare dei pezzi. «Una scena impressionante – assicura Cavatorta, che si era portato immediatamente sul posto assieme all’assessore alla sicurezza Romano Bellini – in quanto le fiamme tornavano a divampare persino quando sembravano ormai spente». Sul posto anche carabinieri e polizia locale.
Le operazioni di messa in sicurezza si sono concluse solo poco prima dell’alba di ieri. Per tutta la mattinata, in quartieri della città anche piuttosto distanti, ha continuato ad aleggiare l’odore di bruciato. Nella prima mattinata gli agenti della Polizia locale e gli operai del Comune sono dovuti tornare in zona per chiudere temporaneamente la strada e spargere del sale: gli ingenti quantitativi d’acqua utilizzati dai Vigili del fuoco per spegnere l’incendio, infatti, avevano provocato la formazione di un pericoloso velo di ghiaccio sul manto d’asfalto.
Sono ore di preoccupazione anche per i padroni di due gatti – Oreo, un micione nero, e Micia, un cucciolo di soriano – che, evidentemente spaventati dal trambusto dell’altra sera, sono scappati, e non hanno ancora fatto ritorno.