Processo ex Bustaffa: ok alle intercettazioni

BAGNOLO SAN VITO. È ripartito, dopo una lunga serie di eccezioni procedurali, il processo ex Bustaffa (ai vertici della vecchia azienda ora ceduta al gruppo Stella Bianca, quest’ultimo del tutto estraneo alla vicenda). Dei dodici imputati, due avevano già patteggiato: l’azienda in sé, la“Bustaffa Emilio e Figli spa”, con una multa di 35mila euro e Primo Alberto Dester, 55 anni, direttore di produzione, con 14 mesi.

Per gli altri dieci il processo ieri mattina è entrato nel vivo. Devono rispondere, a vario titolo, di frode alimentare, inquinamento e delitti contro la pubblica amministrazione. Pubblico ministero dell’indagine il sostituto procuratore Silvia Bertuzzi. L’ultimo scoglio è stato superato dopo oltre due ore di camera di consiglio. Riguardava le intercettazioni telefoniche e ambientali che sono state ammesse per quasi tutti i capi di imputazione. Intercettazioni attivate all’indomani della denuncia presentata da un ex dipendente dell’azienda.

Le accuse sono svariate: frode in commercio e vendita di prodotti industriali venduti come biologici ma che non erano tali; frode in commercio per l’utilizzo di componenti del latte non di origine italiana ma spacciati come tali al cento per cento, con proteine concentrate e latte in polvere e destinate alle catene della grande distribuzione, tra cui Carrefour e Despar; sversamento nel canale Gherardo a Bagnolo San Vito di sostanze non meglio identificate derivanti dalla produzione dello stabilimento, con conseguente moria di pesci.

Sul banco degli imputati Massimo Dal Forno, 52 anni, di Mantova, all’epoca incaricato di seguire le problematiche ambientali dell’azienda; Federica Freddi, all’epoca legale rappresentante dell’azienda, Franco Freddi, all’epoca vice presidente del consiglio di amministrazione e legale rappresentante della Mantua Surgelati. E ancora Tiziana Di Stefano, 42 anni, di Mantova, Massimo Finardi, 55 anni, di Marcaria, ex addetti alla produzione; Massimo Franzoni, 73 anni, di Curtatone, ex direttore generale , Andrea Maccacaro, maresciallo dei carabinieri a Bagnolo San Vito, per rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, Dante Spagnoli, nella sua qualità di direttore generale dell’epoca, accusato di estorsione nei confronti di Federica Freddi. E ancora Renzo Lui, amministratore unico dell’Industria San Giorgio srl Colori Freddi, per intermediazione illecita, e Thomas Panisi, coadiuvante nei rapporti con la Provincia con Dal Forno. La prossima udienza è stata fissata al 2 maggio.