Yeboah, l’attaccante ghanese che in realtà parla mantovano
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Da dieci anni vive a Cerese, è cresciuto nel Borgo Virgilio: «Bellissimo esser qui. È un’emozione unica, non vedo l’ora di giocare e confrontarmi con la serie C»
STORO (Trento) La squadra biancorossa rispetto alla scorsa stagione ha perso due mantovani, i difensori Bianchi e Pilati, ma ne ha guadagnato un altro, Philip Yeboah. Il giovane attaccante di proprietà del Verona, che secondo voci ufficiose gli avrebbe rinnovato il contratto fino al 2025, infatti da quando è giunto in Italia con la sua famiglia vive da sempre a Cerese.
Per essere precisi il ragazzo, che compirà 20 anni a settembre, è nato a Drobo in Ghana e dall'età di 10 anni è emigrato stabilendosi subito nella nostra provincia. Come tanti bambini il piccolo Philip buona parte della giornata la trascorreva con il pallone tra i piedi giocando con i coetanei. Le sue qualità non erano passate inosservate ai dirigenti del Borgo Virgilio che lo hanno inserito ben presto nei propri ranghi iniziando ad affinare le sue innate doti calcistiche.
Fino a quando in età adolescenziale Mantova e Verona lo chiamarono per un provino: superato brillantemente in entrambi i casi, ma alla traballante situazione societaria dell'epoca in casa biancorossa, Yeboah e la famiglia scelsero di entrare nel più solido e strutturato vivaio gialloblù. Oltretutto in una categoria più alta.
Il resto è storia abbastanza recente, nel senso che Philip ha bruciato le tappe nella Primavera dell'Hellas di mister Corrent conquistando la promozione e segnando nella stagione appena conclusa ben 12 reti nel massimo campionato giovanile italiano. Oltretutto Ivan Juric, uno che sappiamo quanto ci veda lontano, lo chiamò più volte ad allenarsi con la prima squadra del Verona due anni fa, facendolo anche debuttare in A in una partita contro la Fiorentina.
Tutto il resto è nel suo futuro, con la speranza che il giovane ghanese-mantovano possa imporsi come possibile profeta in patria. «È bellissimo, certamente un'emozione unica - sorride Yeboah - e davvero non vedo l'ora di poter scendere in campo e cercare di fare il meglio per questa mia nuova maglia e per questa città».
Nelle categorie giovanili l'attaccante ha dimostrato di saperci fare, ora lo attende il salto di qualità definitivo nella sua prima vera stagione da professionista: «Mi aspetto che ci siano senz'altro delle differenze - prosegue - e so che dovrò darmi molto da fare per dimostrare di essere all'altezza di un campionato di serie C. In fondo sono arrivato proprio per questo».
La porta ha dimostrato di saperla vedere abbastanza bene e in effetti Yeboah non ha dubbi su quelle che ritiene siano le sue caratteristiche principali: «Se devo essere sincero mi considero più un attaccante centrale - precisa il 19enne - tuttavia sono a completa disposizione del tecnico e penso di potermi adattare anche a giocare esterno o seconda punta».
In questo senso Corrent lo conosce bene e se lo ha voluto, significa che ritiene abbia i mezzi per giocarsi le proprie carte per trovare spazio anche in questa categoria. Ora tocca a lui, che malgrado un piccolo affaticamento muscolare avvertito proprio nei primi giorni di ritiro si dichiara pronto a tuffarsi con grande entusiasmo in questa nuova avventura: «Che cosa mi aspetto da questa stagione? L'unica cosa che mi sento di dire è che sono molto carico e determinato - conclude Yeboah - e preferisco dare a tutti l'appuntamento in campo. Davvero ho tanta voglia di giocare e confrontarmi».