Tutti in coda per i presepi viventi nel Mantovano

Più di 31mila visitatori a Piubega. Affluenza altissima anche alla Notte di Luce di San Biagio e a Castiglione delle Stiviere

Più di 31mila visitatori a Piubega, affluenza come sempre altissima alla Notte di Luce di San Biagio, molte presenze anche a Castiglione delle Stiviere. E non è ancora finita: chi si fosse perso le rappresentazioni dei presepi viventi a cavallo di Natale, Santo Stefano e Capodanno, si potrà rifare nei prossimi giorni.

Notte di Luce

Nessun numero nel bilancio di Maurizio Riccadonna, organizzatore dell’evento di San Biagio, che piuttosto sottolinea la «sorpresa di avere, ancora una volta, un pubblico silenzioso a contemplare la rappresentazione sacra della natività».

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Dopo la visita del vescovo Marco Busca, con la messa nella quale sono stati ricordati i volontari e i figuranti scomparsi negli ultimi trent’anni, e la partecipazione a sorpresa di uno zampognaro, la trentesima edizione del presepe vivente tra i più longevi della provincia torna sabato e domenica (6 e 7) e il 14 gennaio.

Dalle 15.30 è possibile visitare il villaggio, quest’anno ricostruito con molte novità: una sessantina le attività rappresentate nelle varie capanne: dall’oste al fornaio, fino ai pescatori, ai fabbri, ai tintori di stoffe, a chi produce le torce. Alle 17 è rappresentata la natività, con la partecipazione di almeno 150 figuranti. L’ingresso è libero e le offerte che vengono raccolte sono utilizzate dalla parrocchia per fronteggiare le varie iniziative e per aiutare i missionari collegati alla comunità.

La luce della speranza

Anche quest’anno, dal presepe vivente allestito a San Biagio passerà la luce della speranza. Il percorso è partito da Loreto il 17 novembre, per poi proseguire per Assisi. La lampada, una volta accesa, ha toccato tutti i territori del lago di Garda coinvolgendo scuole, istituzioni, Comuni e parrocchie per portare un segno di speranza collettivo. Sabato 6 e domenica 7 gennaio, la lanterna porterà la propria luce che parte da lontano ai visitatori del presepe.

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«La luce della speranza ci ricorda che il mondo è una sola grande famiglia - dicono gli organizzatori - Siamo tutti fratelli e sorelle che devono tornare ad abitare il pianeta prendendocene cura come la nostra casa comune. Una luce per aiutarci ad affrontare insieme questo tempo difficile nello spirito della fraternità e dell’amicizia sociale».

Un’adorazione speciale

In occasione della trentesima edizione della Notte di Luce, il presepe vivente di San Biagio, il 14 gennaio parteciperanno all’adorazione della Sacra Famiglia, le Sacre Famiglie, con i propri figli, che si sono alternate in questo ruolo nelle precedenti ventinove edizioni della Notte di Luce.

Il presepe di Piubega

Ancora due occasioni per visitare il presepe vivente di Piubega: la rappresentazione tornerà per il pubblico sabato 6 gennaio, giorno dell’Epifania (dalle 15 alle 18) con l’arrivo dei Re Magi e domenica 7, alla stessa ora. Il presepe, nato nel 1986 da un’idea dell’Avis locale, si sviluppa su una superficie totale di circa ottomila metri quadrati. Oltre 150 comparse danno vita a circa 30 diverse attività.

Le scenografie create per l’occasione trasformano i giardini e le piazze del paese in una piccola Betlemme con deserto, laghi, case e capanne. Dal 2013, i giovani talenti dell’associazione Piubegattiva sono responsabili della progettazione e realizzazione delle strutture e delle scenografie. La rappresentazione attrae mediamente più di 40mila visitatori durante le festività natalizie, dal Natale all’Epifania: quest’anno sono già state superate le 31mila presenze.

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Castiglione delle Stiviere

A Castiglione delle Stiviere il presepe vivente si svolge dentro al castello, sede dell’oratorio. Fra le novità, il nuovo castello di Erode e l’accesso diretto alla Stele di San Luigi, oltre ai recinti degli animali. La prossima replica è in programma per sabato, giorno dell’Epifania, dalle 14.30 alle 18, con la processione dei Re Magi dal duomo al castello.