A Mantova allarme polmoniti da influenza: boom in rianimazione e pediatria
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Al Poma cinque adulti in gravi condizioni. Mai visti così tanti in una sola volta. E tra i bimbi molte bronchioliti
Sono cinque i pazienti gravi in Rianimazione che in queste ore stanno lottando contro forme di polmoniti scaturite dall’influenza. Un numero così elevato contemporaneamente al Poma non si era mai visto. Ma non è tutto: anche nelle Pediatrie da giorni è scoppiato l’allarme bronchioliti nei bambini al di sotto dei cinque anni di età. L'influenza stagionale sta colpendo durante anche in provincia di Mantova e oltre alle polmoniti negli adulti il virus respiratorio sinciziale, responsabile della bronchiolite, ha messo in agitazione le famiglie con bambini.
Pazienti intubati
In Rianimazione al Poma i pazienti ricoverati hanno tra i 50 e i 75 anni. I medici non ricordano in passato un’affluenza così elevata nel periodo dell’influenza: «Cinque tutti in una volta non li avevamo mai visti» commentano. E sono praticamente tutti intubati, alcuni anche messi in posizione prona come si faceva durante la prima ondata del Covid per favorire la respirazione.
Bronchioliti in pediatria
Situazione simile, con reparto saturo a giorni alterni, anche in Pediatria: « È così - spiega il primario Silvia Fasoli - siamo pieni di polmoniti e bronchioliti, mentre il Covid tra i più piccoli si mantiene nella media. Le bronchioliti sono diffuse tra i bambini sotto i due anni di età, mentre le polmoniti, con casi anche piuttosto importanti, le abbiamo riscontrate tra i più grandi. Dopo il Covid, come successo negli ultimi due anni c’è stata una vera esplosione di virus respiratori sinciziali, responsabili delle bronchioliti. Per tre anni abbiamo usato le mascherine e l’influenza era quasi scomparsa, poi quando le abbiamo levate il nostro fisico non aveva più sviluppato gli anticorpi necessari». Il primario sottolinea che rispetto agli ultimi anni c’è stato un netto aumento dei ricoveri e anche i sintomi sono più severi. Secondo il bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità nell’ultima settimana del 2023, dal 25 al 31 dicembre, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia è stabile. Nella 52° settimana del 2023 l’incidenza è stata pari a 17,5 casi per mille assistiti (17,7 nella settimana precedente).
Settemila con l’influenza
I mantovani al letto con l’influenza sono quindi al momento più di settemila (erano 5mila a metà dicembre). All’aumento concorrono diversi virus respiratori e non solo quelli dell’influenza, sebbene la circolazione di questi ultimi sia in aumento. L’incidenza è in aumento nei bambini al di sotto dei cinque anni ed è pari a 48,7 casi per mille assistiti (47,5 nella settimana precedente), stabile negli adulti e anziani.
Qui pronto soccorso: reparto saturo e affollamento da record
Un numero da brividi: 257. In questi giorni al pronto soccorso del Poma l’indice Nedocs che misura lo stato di affollamento del reparto ha toccato il record. Nei periodi di grande affluenza di solito è 200. Il 257 di queste ore delinea una situazione di estrema gravità. Ecco la scala di riferimento: da 0 a 50 normale, da 51 a 100 affollato, da 101 a 140 sovraffollato, da 141 a 180 severamente sovraffollato, superiore a 180 saturo. Gli accessi giornalieri degli adulti sono circa 160, senza i pediatrici. La media di solito è 170, pediatrici compresi. Il primario Massimo Amato: «Cerchiamo di aumentare al massimo il turnover in Osservazione breve e in Medicina d’Urgenza per liberare posti letto».
Covid in calo ormai da 5 settimane
Dopo il picco raggiunto a fine novembre i casi di Covid in provincia di Mantova sono in calo ormai da cinque settimane. Nell’ultimo bollettino settimanale diffuso dall’Ats Val Padana i casi sono stati 317, contro i 388 della settimana precedente e, andando a ritroso, i 581 e i 703 di di fine novembre. Un dato senza dubbio positivo, ma che non consente di abbassare la guardia, soprattutto se si fa riferimento alle persone anziane e ai pazienti con fragilità. In evidente calo, ovviamente, anche l’indice di positività sui tamponi: nell’ultima settimana è pari a 14%, contro il 25% (un test positivo ogni quattro) del 15 dicembre scorso. Costante, invece, il numero dei tamponi giornalieri: circa trecento. Più preoccupante il numero dei decessi, cinque in più dal 27 dicembre al4 gennaio.
Campagna vaccinazione: ecco dove prenotare
A partire dal 20 novembre 2023 la vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente a tutta la popolazione, indipendentemente da età, condizione di salute o categoria di rischio. È possibile prenotare un appuntamento per la vaccinazione antinfluenzale attraverso la piattaforma dedicata http://vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it. Prima di procedere con la prenotazione sulla piattaforma, si consiglia di contattare il proprio medico di medicina generale per verificare se ha aderito alla campagna vaccinale e, nel caso, prenotare un appuntamento presso il suo studio. Sempre dal 20 novembre 2023 la vaccinazione anti Covid-19 è offerta gratuitamente a tutta la popolazione, indipendentemente da età, condizione di salute o categoria di rischio. È possibile prenotare un appuntamento per la vaccinazione anti Covid-19 attraverso la piattaforma dedicata prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it.