Elezioni, a Porto si prepara una sfida tutta al femminile
foto da Quotidiani locali
Il 2024 è iniziato da pochi giorni, ma già i ’rumors’ si fanno martellanti in vista del voto amministrativo del 9 giugno che rinnoverà il consiglio comunale di Porto Mantovano e porterà all’elezione diretta del nuovo sindaco. Massimo Salvarani, che da due mandati guida il più popoloso dei Comuni dell’hinterland non è ricandidabile, ma nel centrosinistra, che sostiene la maggioranza non sembra essersi aperta una lotta al coltello, come poteva essere possibile.
La quadra sarebbe stata trovata attorno a un nome che registra un forte consenso. Questo non significa che c’è una candidatura ufficiale, ma che si è creato un orientamento prevalente nel Pd e nei suoi alleati. Il nome su cui si è trovato convergenza è quello di Vanessa Ciribanti, assessore a Cultura e Pari opportunità.
Gli altri due nomi che in questi mesi si sono sentiti, il vicesindaco Pier Claudio Ghizzi e l’assessore Alberto Rosario Massara, avrebbero ceduto il passo alla Ciribanti, nome apprezzato per il suo impegno assessorile e non solo.
Defezioni
Rispetto alla coalizione scesa in campo nel 2019, ci sarebbero però alcune defezioni. Civicamente Porto, movimento sostenitore esterno della maggioranza, dopo momenti di rottura su alcuni temi, avrebbe deciso di giocare con Roberto Mari un ruolo di raccordo fra le componenti centriste e del centrodestra, che 5 anni fa aveva un candidato espressione della Lega Salvini.
Oggi la crescita di consenso di Fratelli d’Italia porterebbe logicamente ad un passaggio di testimone, ma il dibattito è ancora aperto. Sui nomi c’è ancora,la più grande incertezza. Anche se le voci raccolte negli ambienti politici danno per probabile una scelta anche qui di una donna. In questo caso i nomi ricorrenti sono quelli di Maria Paola Salvarani, figlia dell’ex sindaco Maurizio e moglie di Salvatore Scalia, presidente del circolo di Fd’I, partito ormai di maggioranza relativa se i numeri delle politiche fossero ricalcati sulle amministrative.
L’altro nome per il centrodestra è quello di Laura Bianchini, ex consigliere comunale ed avvocato. Su questo nome punterebbe l’area centrista. Vivere Porto, movimento di centro sinistra non si presenterà con una propria lista, preannuncia il capogruppo Gianfranco Bettoni. «Abbiamo salvato due volte la maggioranza, nel 2019 e nel bilancio del maggio scorso - aggiunge - ma non siamo stati contatti in vista di possibili future coalizioni». Potrebbe non presentarsi nemmeno il Movimento 5Stelle che però domani avrà la prima riunione con iscritti e simpatizzanti per decidere.