Influenza, il peggio è passato, ma a Mantova i malati restano troppi

I virus influenzali stanno allentando la morsa, ma la loro incidenza è ancora a un livello di intensità alto. Ciò significa che sono ancora migliaia i mantovani a letto colpiti da febbre, tosse e raffreddore e che molti altri saranno messi ko nei prossimi giorni. A dirlo è il bollettino settimanale Influnews del ministero della salute che elabora i dati raccolti dai 208 medici sentinella della regione Lombardia. L’incidenza delle sindromi simil-influenzali rilevata tra i propri assistiti nella settimana tra il 25 e il 31 dicembre, si legge nella nota, «è in riduzione rispetto alla settimana precedente e si attesta a un valore di 17,9 casi per mille assistiti, ancora a livello di intensità molto alta (per tornare ala normalità si dovrebbe passare a un incidenza tra i 9,37 e i 14,37 casi per mille assistiti, ndr.)». Ciò significa che i casi stimati di sindromi simil-influenzali in Lombardia nell’ultima settimana di dicembre «è di circa 182mila, per un totale di oltre un milione e mezzo di casi stimati da metà ottobre ad oggi».

A letto

Facendo un calcolo approssimativo, i mantovani colpiti da virus di varia natura tra Natale e Capodanno sono stati circa 7.300. L’incidenza, recita ancora il rapporto, «è diminuita sia nei bambini che negli adulti, raggiungendo un valore di 46,7% nella fascia d’età sotto i quattro anni, del 17% nella fascia d’età 5-14 anni e in quella 15-64 anni». In lieve aumento, invece, negli ultra 65enni. La situazione in miglioramento è proseguita anche nei giorni successivi, anche se la certificazione arriverà solo tra qualche giorno. La conferma, però, che i virus hanno rallentato la loro corsa arriva dalla regolare ripresa delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado dopo le festività natalizie. Ieri in classe sono tornati studenti, insegnanti e personale amministrativo e dalle prime notizie le assenze erano poche, «fisiologiche» hanno detto i presidi.

Le assenze a scuola

All’istituto Fermi, la scuola più popolosa con circa duemila studenti, assenze contenute sia tra i ragazzi che tra i professori: «Abbiamo avuto problemi con i ritardi dei treni che hanno costretto gli studenti ad entrare dopo l’orario» dice la preside Marianna Pavesi. «Anche da noi è stato un rientro normale _ afferma il dirigente Giancarlo Gobbi Frattini _ Il picco di assenze noi lo abbiamo avuto ai primi di dicembre». «Siamo nel limite delle assenze fisiologiche» fa eco Roberto Capuzzo, preside del Bonomi-Mazzolari. Ripresa senza traumi anche al liceo scientifico Belfiore, al liceo classico Virgilio, all’istituto Mantegna e al liceo artistico Giulio Romano dove si sottolinea che ieri erano assenti «solo cinque docenti su 144», mentre pochi i posti vuoti tra i banchi. Situazione tranquilla anche nelle scuole comunali di Mantova. Nelle sei materne solo 38 le assenze su 408 bambini, mentre nei quattro asili nido 30 le assenze su 211 iscritti. Tutto ok anche alle primarie dove gli alunni e gli insegnanti, nel primo giorno dopo le vacanze natalizie, hanno risposto presente nella quasi totalità.

Trasporto locale

Lunedì 8 gennaio autobus e pullman hanno svolto regolarmente il servizio, come tutte le mattine prima delle vacanze, per portare a scuola gli studenti. Apam non ha avuto problemi nel trovare gli autisti per garantire, alla ripresa delle lezioni, tutte le corse.