La start-up che alleva il cavallo perfetto

Tra i cavalli più belli e veloci al mondo c’è l’Arabo, tra i più adatti alla con l’uomo e al lavoro i Quarter e i Paint. Un cavallo che avesse entrambe le caratteristiche sarebbe, secondo alcuni, il cavallo perfetto: un arabo che non fa bizze. Dimensioni intermedie tra i due, resistenza e controllo, adatto a varie discipline e arti equestri, pezzato, e prezzo decisamente più abbordabile dei cavalli ambiti dagli Emiri: si chiama Quarab, incrocio divenuto razza in anni recenti ma in rapida escalation.

A Poggio Rusco

A Mantova c’è uno dei primi e ancora rari allevamenti. È a Poggio Rusco e da quest’anno, dopo aver allevato negli ultimi due anni i primi puledri, ora punta a un trend di vendita che sia in grado di sostenere l’attività e a dare una prospettiva al giovane imprenditore agricolo che la guida: André Longhi, 22 anni. Alle spalle l’azienda di famiglia Corte Paleotta, del Seicento. André ha due genitori che lo sostengono e un trainer di qualità.

Due fattrici purosangue arabo e una quarter, un castrone puro sangue arabo e poi la scuderia Quarab, giovane come il suo proprietario: quattro puledre di età tra i cinque e i 20 mesi e uno stallone, poco più di un anno e mezzo. E alcuni cavalli in pensione che hanno permesso di abbattere una parte dei costi nella fase di avvio. È ai primi passi l’allevamento Aelle, che quest’anno ha debuttato a Fieracavalli Verona assieme a pochi altri allevamenti Quarab.

Primi passi

Ad aprire il Gala d’Oro della manifestazione è stato proprio uno stallone Quarab bianco pezzato, nome Mr. Martin, padre dello stalloncino di punta dell’allevamento poggese, Mr. Gregory. Tra i box di Aelle c’è un’altra promessa, la giovane cavalla araba Artemisia, stupendo manto roano, un pedigree invidiabile, figlia di campione europeo e futura fattrice.

Ad aiutare la start up di Aelle sono stati i fondi Psr, assegnati al giovane imprenditore come primo insediamento agricolo: «Sono 40mila euro in due tranches per incremento equino e attrezzature, e abbiamo raggiunti entrambi gli obiettivi», spiega Longhi, che è anche consigliere Aiqua, l’associazione italiana cavallo Quarab che riunisce a oggi sei allevamenti.

«Se i puledri che abbiamo portato in fiera avessero avuto tre anni li avremmo venduti tutti»: Alberto, il padre di Andrè sostiene la passione del figlio perché assiste al crescente interesse di mercato e lui, che è a sua volta un cavaliere, ma di mestiere fa il commercialista, e vigila sull’attività, vede la prospettiva di un allevamento florido già dal prossimo anno. «Con la vendita selettiva e il rimpiazzamento si raggiungerà il secondo scalino», spiega.

Addestramento

Ora l’allevamento è impegnato nella fase di addestramento, compito che ha affidato a un trainer di qualità, Marco Bellotti. Il suo lavoro raddoppia il valore dei cavalli. «Li vendiamo preparati ma anche chi compra dovrà seguire una formazione - spiegano in scuderia - Bisogna conoscere i segreti di una comunicazione basata sull’interazione e non sulla prevaricazione».