Valletta Valsecchi senza medici, gli anziani si disperano

Alla Farmacia al Te è un continuo via vai di gente per il cambio del medico di base. Da quando le tre dottoresse hanno abbandonato Valletta Valsecchi per trasferirsi al Green Park molti dei loro pazienti, soprattutto i più anziani, hanno un dilemma: resto con loro o mi cerco un altro medico?

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Anziani e soli

Spesso la scelta è obbligata: se si è soli e, per età e acciacchi, si riesce a malapena ad uscire di casa, bisogna cambiare dato che per andare al Green Park servirebbe prendere due autobus. E allora, diventa la Farmacia al Te il loro punto di riferimento, dove chiedere un aiuto per essere indirizzati dal medico più vicino. «In tanti _ dicono in farmacia _ sono venuti per cambiare medico. Li vediamo disorientati, qualcuno piange e cerchiamo di aiutarli. Sono persone anziane e fragili, che non possono nemmeno avere le ricette telematiche perché non sanno usare lo smartphone. E che spesso non hanno nessuno». Le farmaciste si schierano dalla loro parte: «Aiutiamo quelle persone a trovare un altro medico più vicino. Attualmente le indirizziamo a medici nella zona del Pompilio e di viale Gorizia che ancora hanno disponibilità di posti, ma sono pochi quelli che riescono. Qui ho i codici fiscali di pazienti _ mostra la dottoressa _ e durante la giornata provo a vedere se si libera qualche posto da qualche medico. Però, noi dobbiamo muoverci entro certi limiti: non è che possiamo consegnare dei farmaci senza ricetta».

La chiusura

Il dramma diffuso del medico di base che non si trova qui, in Valletta Valsecchi, è scoppiato lo scorso ottobre. Nel quartiere ci si sta mobilitando per tamponare la situazione: «Qui _ dicono in farmacia _ è rimasto un unico medico, il dottor Maurizio Mainardi,che si sta dando da fare accogliendo pazienti oltre il numero consentito, ma anche lui l’anno prossimo andrà in pensione». E poi c’è il Centro sociale: «Abbiamo dato la nostra disponibilità a stampare le ricette _ spiega Giorgio Bassi, consigliere comunale del Pd _ Stiamo anche cercando di organizzare una sorta di trasporto protetto per accompagnare gli anziani al Green Park e di trovare uno spazio nel quartiere per avere il medico almeno una mezza giornata a settimana. Ma è tutto complicato». Nel frattempo, in farmacia entra una signora che, commossa, ringrazia il personale per aver preso a cuore la sua situazione: «Ero arrivata al punto di non andare più dal medico».