All’Oglio Po un percorso rapido per l’ortopedia
Con il fast track specifico si ridurranno i tempi di attesa, garantendo una risposta specialistica
Al pronto soccorso dell’ospedale Oglio-Po è stato attivato il “fast track” ortopedico: un “percorso rapido” per la presa in carico dei pazienti con traumi minori. Su un totale di circa 70 accessi quotidiani, un terzo necessita di cure ortopediche: «Prevedendo un percorso specifico per questo genere di urgenze – spiega Antonella Capelli, direttore del pronto soccorso – si riducono i tempi di attesa e permanenza, garantendo al contempo una efficiente risposta specialistica».
Come funziona il “fast track” ortopedico? Dopo l’accettazione e l’inquadramento clinico (il cosiddetto triage), la persona che accusa un trauma di questo tipo viene indirizzata direttamente all’ambulatorio di Ortopedia (aperto dal lunedì al venerdì ore 8-13 presso i poliambulatori), dove sarà visitata in tempi brevi da uno specialista.
Al presidio ospedaliero di Vicomoscano, un’esperienza in tal senso è già consolidata: percorsi rapidi sono infatti già operativi per le urgenze ginecologiche, oculistiche e pediatriche.
A chi è rivolto
Quali pazienti ne saranno interessati? A presentarsi al pronto soccorso con traumi di vario tipo sono anziani, vittime magari di cadute, e giovani, che si sono fatti male durante la pratica sportiva. L’avvio di uno specifico percorso risponde a una precisa richiesta del territorio: l’ospedale Oglio-Po raccoglie infatti anche utenti dalle province limitrofe; e si distingue a livello nazionale come Centro di chirurgia della mano di primo livello.
Sovente atleti e agonisti (tra cui una decina di campioni del mondo in varie discipline) hanno scelto di curarsi a Vicomoscano in caso d’infortunio.
Il bilancio
È l’occasione per tracciare un bilancio. «Nel corso del 2023 - riporta Alessio Pedrazzini, direttore del reparto di Ortopedia e Traumatologia - abbiamo effettuato 9345 visite, tra pronto soccorso e ambulatori, e 1371 interventi chirurgici». Numeri in crescita, con una buona percentuale di accessi in urgenza.
«Con il “fast track” ortopedico – garantisce in conclusione Pedrazzini - l’ospedale Oglio Po può contare su un nuovo servizio, che va a migliorare il trattamento dei pazienti».