Cantiere verde a Sparafucile: bosco e giardino attorno alla rocca

Ruspe, escavatori, rullo compressore, macchine semoventi con testata forestale: sono i veicoli da cantiere all’opera in queste settimane nell’area verde che costeggia il lago di Mezzo, da Sparafucile alla zona della Cartiera a Cittadella. Lavori che hanno destato allarme tra i mantovani che frequentano l’area per tenersi in forma con passeggiate ossigenanti e che sui social esprimono il timore di una trasfigurazione del luogo da selvaggio a giardino. L’area di intervento è un luogo protetto, zona di protezione speciale (ZPS) dove sono vietate opere che possono compromettere la salvaguardia degli ambienti naturali tutelati.

Restyling naturalistico

E infatti la l’obiettivo sembra essere tutt’altro: «Non è così, i lavori in corso sono interventi di riqualificazione del parco periurbano, un restyling di vialetti e radure e arredi finalizzati a migliorare la fruizione dei percorsi naturalistici che attraversano l’area e a renderli maggiormente accessibili», spiega Marcella Ghidoni, direttore lavori e responsabile delle opere a verde del Comune, l’ente che li realizza tramite il cofinanziamento del bando Habitat di Fondazione Cariverona.

Il progetto

“Mantova My Nature” il nome del progetto e il lotto di opere in corso prevede investimenti per 313.500 euro, eseguiti dal Consorzio Forestale Padano, partner di progetto.

Ecco i lavori che il Comune prevede di terminare entro l’estate per potenziare la fruibilità di una zona un tempo mal frequentata, diventata negli ultimi anni polmone verde della città frequentato dagli amanti del trekking e delle passeggiate nella natura.

Nuovi alberi e sentieri

Gli interventi sono previsti lungo i sentieri con messa in sicurezza degli alberi pericolanti, qualche abbattimento e nuovi impianti forestali: «Circa 2.200 piantine verranno impiantate a gruppi riproponendo quindi la tipologia boschiva nelle radure che si sono aperte nel tempo a causa di morte o abbattimenti di alberi - spiega il direttore lavori - Qualche abbattimento in fregio ai percorsi si è reso necessario, ma la compensazione sarà più che rilevante. Gli alberi che cadono nelle aree a bosco saranno lasciati a terra, nel rispetto della caratteristica naturale dell’area». Il cantiere si sposta con interventi diffusi sui circa 26 ettari di estensione dell’area, con principale attenzione ai percorsi di riva, resi meno impervi con il rifacimento del fondo in ghiaia e con implementazione dei percorsi. «Sono circa mille metri di percorsi lineari, in alcuni casi rendendo più evidenti le tracce di vecchi percorsi».

Arredi e installazioni

Le staccionate in legno lungo tutto il percorso, in gran parte risalenti a dieci anni fa e ammalorate, vengono sostituite con legname più resistente, tre tavoli da pic-nic, cinque panchine e cestini tra gli altri arredi ma il progetto prevede anche la creazione di una struttura per osservazione ornitologica che sovrasterà l’ex darsena della cartiera e l’illuminazione del tratto dal campeggio di Sparafucile al sottopasso del ponte di San Giorgio.

E delle installazioni del Parco dell’arte, che ne sarà? “Molte sono danneggiate in modo irrimediabile, abbiamo contattato la referente per capire cosa fare” spiega Ghidoni. Il Comune metterà mano alle carte per capire a chi spettino gli oneri di manutenzione.