Villetta in fiamme: la famiglia sfollata ora ospite di amici
Sono di natura accidentale le cause del furioso incendio che nella mattina di domenica 21 gennaio ha distrutto una villetta in via Legnago. Da un primo sopralluogo pare che il rogo sia scoppiato a causa di un corto circuito, ma nelle prossime ore saranno eseguiti accertamenti più approfonditi.
L’incendio ha devastato il secondo piano della villetta, abitata da una famiglia con tre figli, rendendola inagibile. Nessuno degli occupanti è rimasto ferito perché sono tutti riusciti a fuggire e a mettersi in salvo. Subito dopo è stato attivato il servizio di pronto intervento sociale e la famiglia in un primo momento è stata collocata in albergo.
La mattina successiva, in accordo con i servizi sociali del Comune di Mantova, la famiglia ha preferito trovare ospitalità da conoscenti. L’assessore al welfare Andrea Caprini fa sapere che nei prossimi giorni l’assistente sociale incontrerà la famiglia per approfondire la loro situazione».
Il servizio del Prins, il Pronto intervento sociale, è gestito in collaborazione con l’associazione Abramo (Caritas) e funziona o per le emergenze durante i weekend e nelle ore notturne quando i servizi sociali sono chiusi.
Il rogo era scoppiato poco dopo mezzogiorno e per spegnere l’incendio sono intervenute cinque squadre dei vigili del fuoco. Le fiamme sono divampate quando la famiglia si stava preparando a pranzare. Uno dei ragazzini si è accorto del fumo e delle fiamme che si stavano sviluppando in una camera.
Spaventati, i genitori hanno in un primo momento tentato di controllare il rogo. Ma quando hanno capito che non ce l’avrebbero fatta, hanno indirizzato i ragazzi verso la porta e sono usciti velocemente dall’edificio. Se fossero rimasti ancora per pochi minuti in quelle camere che si stavano riempiendo di fumo, avrebbero corso il rischio non solo di intossicarsi ma anche di perdere conoscenza. La famiglia, in ogni caso, è uscita ed è salita sull’auto parcheggiata vicino all’abitazione per spostarla nell’area di sosta di un vicino distributore. Nel frattempo sono scattate le chiamate ai vigili del fuoco.