Piccoli ai tifosi: «Basta multe, così danneggiate il Mantova»
La misura è colma e il presidente Filippo Piccoli rivolge un appello pubblico alla tifoseria biancorossa affinché si riesca a metter fine all’infinita serie di multe che stanno gravando sul bilancio societario. «Perché ogni euro speso in questo modo viene tolto alla crescita del Mantova e perché in questo modo si offusca anche l’immagine del club». Il totale delle multe, con gli 800 euro comminati ieri dal giudice sportivo e relativi alla gara di Sesto, da inizio stagione ammonta a 13.300 euro. A cui va aggiunto il conto inviato in Viale Te dal Padova, che chiede un risarcimento per i danni subiti dall’Euganeo nella gara dell’8 gennaio scorso.
Sesto e Padova
Le gocce che hanno fatto traboccare il vaso sono due. Il giudice sportivo ha inflitto infatti 800 euro di multa all’Acm perché i tifosi hanno «divelto un seggiolino del settore loro riservato e ne hanno danneggiati altri due», nonché per il lancio di un fumogeno nel recinto di gioco al termine della partita. Pochi giorni fa, inoltre, al Mantova è arrivata una Pec con cui il Padova chiede un risarcimento danni perché i tifosi biancorossi avrebbero danneggiato all’Euganeo le serpentine poste agli ingressi del settore ospiti.
Manca il dialogo
Filippo Piccoli è stizzito e lamenta anche la mancanza di comunicazione con la parte più calda della tifoseria: «Abbiamo subìto l’ennesima multa e da Padova ci chiedono i danni per dei danni procurati agli ingressi dello stadio. Noi pagheremo e ci difenderemo, ma è davvero assurdo andare avanti così. Ho chiesto più volte di avere un dialogo con la tifoseria, ma non c’è stato verso. Qualcuno addirittura ha detto ironicamente che tanto le multe le scarico dalle tasse... Ma io sono venuto a Mantova per fare un progetto, non per pagare delle multe. Capisco l’entusiasmo e la voglia di fare il tifo ma a tutto c’è un limite. Tra l’altro mi sembra stupido e controproducente prendere multe per atti di vandalismo, come quelli che ci imputano a Sesto per dei seggiolini divelti nel settore ospiti».
Risorse in meno per l’Acm
Il presidente poi aggiunge: «Noi ovviamente pagheremo, ma siamo già a un totale di 13.300 euro dall’inizio del campionato e non so dove arriveremo di questo passo. Siamo la società più multata del campionato e magari rischiamo anche di andare incontro alla lunga a provvedimenti più penalizzanti. Al di là di tutto questo, deve essere chiaro che il budget resta quello e che ogni euro speso per le multe è dunque un euro in meno a disposizione per fare investimenti per la crescita del Mantova».
Danni di immagine
Il numero uno di Viale Te pone infine l’accento anche su altri aspetti del problema: «Noi stiamo cercando in campo e fuori di rilanciare l’immagine del Mantova, che dopo i fallimenti degli anni passati si era un po’ appannata e tutto ciò non aiuta di certo a raggiungere lo scopo. Tra l’altro sono episodi che ci creano anche delle inimicizie e compromettono anche altri tipi di ragionamento. Spero che i tifosi se ne rendano conto».