Gli alpini in lutto, addio a Graziano capogruppo ad Asola
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foto da Quotidiani locali
Era un alpino fatto e finito». Gilberto Dallavalle, il suo amico Graziano, l’aveva appena visto un paio di sere fa, e mai avrebbe pensato che sarebbe stata l’ultima. Graziano Destefani, 69 anni, capogruppo degli Alpini di Asola, se n’è andato domenica notte. «È andato avanti», come dicono gli alpini quando piangono un compagno che non c’è più.
Graziano, servizio militare nella Tridentina, di professione saldatore alle dipendenze per anni della stessa azienda, dopo la pensione aveva deciso di dedicarsi con più dedizione di prima all’associazione Alpini. Un impegno continuo, costante, silenzioso. «Era di poche parole, era un uomo del fare. C’era sempre - racconta Gilberto, che era il suo braccio destro - Era capace di coinvolgere ed era il primo a mettersi a disposizione».
Accompagnava i bambini a scuola con il progetto Pedibus, faceva servizio alla cooperativa Viridiana di Asola e all’associazione Il dono nuovo di Piubega: per i ragazzi e i bambini con disabilità Graziano era un nonno speciale. «Ogni giorno aveva qualcosa da fare - continua Gilberto - Si dedicava spesso anche alla manutenzione della nostra sede, vicino al palazzetto dello sport di Asola. Ed era impegnato nel direttivo della sezione Cremona Mantova».
Per gli amici del gruppo Alpini, una settantina di iscritti tra ex alpini (gli unici che possono portare il cappello), amici e aggregati, questo è il quarto lutto dall’inizio dell’anno. «Abbiamo dovuto salutare altri tre nostri soci anziani e siamo sempre meno. L’età, purtroppo, avanza e non c’è ricambio».
I funerali di Graziano Destefani, che lascia la moglie Ornella e i due figli Sara e Massimo, si svolgeranno domani, alle 14.30, nella cattedrale di Sant’Andrea. Per la cerimonia funebre, gli amici alpini suoneranno il silenzio, si metteranno sull’attenti e accompagneranno la bara all’altare. Prima della preghiera dell’Alpino «per il nostro amico che è andato avanti».