La volata per la B ai raggi X: per il Mantova 6 turni cruciali
Dopo il pari interno che ha fatto scivolare la Triestina a 11 punti dalla vetta, quella per la serie B - salvo clamorosi colpi di scena, nel calcio sempre possibili - rimane una corsa a due fra Mantova e Padova. Una lunga volata, fatta di 15 giornate di campionato da qui al 28 aprile, in cui la truppa di Possanzini parte con 7 lunghezze di vantaggio e la possibilità di festeggiare la promozione anche in caso di arrivo a pari punti grazie ai risultati ottenuti negli scontri diretti con i rivali veneti.
I numeri
Quello dei biancorossi è davvero un grande vantaggio, specie se rapportato a quanto espresso finora dalla squadra. Per lasciare campo libero al Padova, il Mantova dovrebbe se non crollare quasi. Se Burrai e compagni tenessero la stratosferica media fatta registrare fin qui (2,48 punti a partita), totalizzerebbero altri 37 punti e i rivali dovrebbero vincere tutte le 15 gare restanti per superarli. Anche se riducesse il passo, però, è difficile immaginare un’Acm incapace di incamerare almeno 30-33 punti nella volata finale. E ciò obbligherebbe comunque i veneti (che finora ne hanno vinti 14 su 23) ad assicurarsi almeno 12 degli ultimi 15 match in programma. Insomma, i numeri dicono che la truppa di Davide Possanzini può concedersi anche un piccolo calo, mentre il Padova per sperare nel primo posto deve sbagliare davvero poco o nulla.
Ipotesi 1: si decide adesso
Il calendario per il Mantova entra ora nella fase calda, con turni infrasettimanali e match impegnativi. In serie C lo sono ovviamente tutti, a partire da quello di domenica sul campo dell’Albinoleffe, ma da bollino rosso nelle prossime giornate sono sicuramente le sfide del 9 febbraio al Martelli con la Triestina e quella del 3 marzo a Vercelli contro la quinta forza del campionato. Il Padova, che domenica avrà comunque l’insidiosa trasferta di Verona contro la Virtus, conta probabilmente di sfruttare proprio questo periodo (le prossime 6 gare) per recuperare qualche punto e a mettere sotto pressione i biancorossi. Qualora il Mantova tenesse le distanze o addirittura staccasse ulteriormente i rivali, invece, i giochi sarebbero probabilmente pressoché fatti. Fermo restando che gli obiettivi non sono mai centrati finché la matematica non lo conferma.
Duello di nervi
Nella volata promozione, infatti, l’aspetto forse più importante insieme alla tenuta fisica e alla possibilità di pescare in una rosa ampia, è quello che riguarda la tenuta mentale delle squadre in lizza. L’equilibrio corre sul filo sia per chi è davanti da tanto tempo e non vede l’ora di scrollarsi definitivamente di dosso l’inseguitrice, sia per chi rincorre e ha bisogno di avere almeno un minimo riscontro in classifica per continuare a credere nella rimonta.
Ipotesi 2: finale thrilling
Nel caso in cui il Padova riuscisse ad avvicinarsi al Mantova nel prossimo mese e mezzo, si assisterebbe a un finale di campionato thrilling. Anche perché entrambe le squadre nelle ultime 5-6 giornate hanno sfide sulla carta piuttosto complicate: l’Acm contro Atalanta e Vicenza, il Padova contro Pro Vercelli, Atalanta e Triestina.