Trovata senza vita a letto dalla madre: Monica aveva 26 anni
Monica Fraulin di Caorle lavorava in un negozio di ortofrutta. Inutili i tentativi di rianimare la ragazza: atteso il nulla osta ai funerali
La madre non l’ha vista scendere per colazione, come sua abitudine. E quando è entrata nella sua camera da letto, l’ha scoperta ormai senza vita. Tragedia giovedì mattina, 2 maggio, nella frazione di Castello di Brussa, al confine di Portogruaro e Lugugnana. Monica Fraulin, 26 anni, è deceduta nel sonno. Il primo referto parla di cause naturali. Si attende il nulla osta per il funerale.
La giovane aveva perduto il padre l’anno scorso e svolgeva lavori stagionali.
L’allarme è scattato dopo l’alba, nella zona delle case popolari di Castello di Brussa, la frazione più popolosa dell’oltrelaguna caorlese, per raggiungere la quale occorre percorrere più di 30 chilometri in auto.
Per questo motivo è stata un’ambulanza del Suem 118 partita dal Pronto soccorso di Portogruaro a raggiungere l’abitazione di Strada Brussa, quella indicata da chi ha dato l’allarme.
La mamma di Monica, Ilaria, ha cominciato a scuotere la figlia, ma la giovane era ormai priva di vita. Una volta sul posto l’equipaggio sanitario ha provato a fare il possibile. La 26enne, nata nel settembre 1997, è stata sottoposta dagli specialisti a rianimazione cardiopolmonare. Col trascorrere dei minuti sono diminuite però le speranze, fino a quando medico e operatori sanitari si sono arresi, constatando il decesso.
Il primo responso medico parla di morte per cause naturali.
La donna non aveva patito, almeno di recente, particolari problemi di salute dal punto di vista fisico. Per questo la sua precoce dipartita addolora moltissimo tutta la frazione di Castello e le vicine Brussa, Vallevecchia e Lugugnana.
Monica aveva perduto lo scorso anno il padre Bruno Fraulin, originario di Lugugnana di Portogruaro.
Monica e la madre sono persone benvolute da tutti. Monica conduceva una vita piuttosto riservata. Due anni fa aveva trovato lavoro nella zona di Ottava Presa, all’Ortofrutta da Buoso, sulla curva che collega questa frazione a quella di San Gaetano, nell’entroterra di Caorle. Una ragazza perbene.
«Con noi» hanno spiegato dalla sede dell’Ortofrutta «aveva lavorato durante la stagione estiva, un paio di anni fa. Una donna seria e scrupolosa, con la quale tutti avevano instaurato un buon rapporto a livello professionale».
Una volta chiamata sul posto la ditta di onoranze funebri Duomo ha ricomposto la salma e l’ha poi trasferita alla cella mortuaria di Portogruaro, dove ancora non è stata liberata.
Nel contempo a Castello si sono alternate visite di parenti e conoscenti, per consolare soprattutto mamma Ilaria, che a distanza di pochi mesi deve fare i conti con un altro dolore durissimo, insopportabile e impossibile da dimenticare. Anche le attività commerciali e ristorative di Brussa e dintorni hanno espresso sconcerto per la precoce scomparsa della 26enne. Si attende il giorno dei funerali, per poter partecipare all’ultimo saluto