Roberto, tutto casa e lavoro: chi era il tabaccaio trovato morto nella sua casa a Jesolo
Lo hanno visto chiudere l’attività verso la mezzanotte di domenica. Faceva spesso le ore piccole nella sua tabaccheria Roberto Basso, 64enne jesolano trovato senza vita nella sua abitazione.
Era da decenni titolare del negozio del lido che si trova subito dopo piazza Marina, nella direzione del lido ovest, quello meno mondano e affollato del litorale.
Roberto Basso era un uomo tutto lavoro e casa.
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Viveva da solo nella vecchia abitazione nella periferia di Jesolo Paese che gli avevano lasciato i genitori, morti anni fa. E a casa andava a trovarlo di tanto in tanto uno dei fratelli, Andrea, che probabilmente ieri mattina ha dato l’allarme quando lo ha trovato in casa. L’altra sorella, Francesca, e i nipoti erano i suoi parenti più stretti che ieri si sono ritrovati in via Antiche Mura in attesa di sapere qualcosa dagli inquirenti alle prese con le lunghe e accurate indagini nell’abitazione. Oltre alla tabaccheria, era comproprietario con il fratello di un hotel al lido che avevano dato in gestione.
Una vita semplice e senza troppi amici, se non quelli più selezionati e come lui riservati. Roberto era un tabaccaio onesto e cortese, sebbene non molto espansivo.
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Faceva i conti con la calcolatrice per non sbagliare di un centesimo. E anche al distributore automatico di sigarette era pronto a restituire subito i soldi spesi in più o magari scivolati in qualche fessura e dati per persi. Bastava chiedergli e lui immediatamente rispondeva. Tutti parlavano bene di lui, concordi nel ritenere che fosse una persona a posto e di poche parole. Ieri mattina, quando i titolari delle altre attività hanno visto che la tabaccheria era chiusa si sono stupiti, ma certo non si aspettavano quello che hanno saputo alcune ore più tardi.
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Poi le prime voci sono circolate, qualcuno ha parlato del fatto che fosse stato trovato senza vita in casa, che ci fossero dei sospetti. «Per noi è stata una notizia sconvolgente», dice Roberto Dal Cin, titolare dell’enoteca letteraria La Corte dei Baroni, poco prima di piazza Marina.
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«Roberto era una persona effettivamente molto riservata, ma la sua presenza nella piazza era forte, se necessario faceva squadra era comunque un punto di riferimento per tutti, anche perché lavorava in questo esercizio ormai da tanti anni. Nessuno si spiega cosa possa essere accaduto e, se fosse confermata l’ipotesi di omicidio, sarebbe davvero una tragedia che lascerebbe tutti sgomenti perché nel caso di una persona così tranquilla e rispettosa non ti aspetteresti mai una morte violenta».
Lorenzo Tagliapietra, altro commerciante della zona di piazza Marina, è sconvolto: «Ci uniamo al dolore della famiglia, conosciamo tutti Roberto ed era una persona buona e semplice, mai una parola fuori posto. Solo sospetto di una morte violenta fa rabbrividire».