San Secondo: c’è l’ok per costruire il resort ma è maretta tra i soci
foto da Quotidiani locali
Isola di San Secondo, rilasciato il permesso di costruire che permetterà di aprire il cantiere per realizzare il nuovo resort di lusso in mezzo alla laguna, a metà strada tra San Giuliano e Cannaregio. Il permesso riguarda il primo stralcio per l’intervento di restauro del forte e la sistemazione dell’isola dove verrà realizzata anche una darsena e sarà costruita una piscina di cristallo a raso. La regia dell’operazione che porterà – non senza che via sia stato un dibattito, anche polemico in città – al recupero dell’isola, è la Newrari srl, con sede in Sardegna, a Cagliari.
La società sta sviluppando una serie di interventi lungo le coste italiane: le concessioni ottenute riguardano il semaforo di Capo Figari e della Batteria Serra nel Comune di Golfo Aranci, il faro della Guardia (isola di Ponza), l’ex semaforo di Portofino e, appunto, l’isola di San Secondo a Venezia. Il progetto dell’Isola di San Secondo, che si estende per circa 15 mila metri quadrati, prevede la realizzazione di sei suites, piscina e darsena privata di 1. 500 metri quadri. L’atto di concessione con il Demanio è stato stipulato il 29 luglio del 2019. Negli ultimi cinque anni è andato avanti il percorso amministrativo per le autorizzazioni.
E ora, dopo il rilascio del permesso di costruire, potranno iniziare i lavori. L’obiettivo della società sarda, di cui è amministratore Alessio Raggio, è di realizzare nell’area del Forte e delle Riservette sei suite, sala da pranzo e tè, cantina, terrazza, piscina di cristallo a sfioro affacciata sulla laguna, una corte centrale con gazebo eventi, fitness e spa. La nuova darsena a uso turistico da cinquemila metri quadri e anche a uso pubblico - recentemente autorizzata dal Comune - prevede un ristorante e un’area a verde attrezzata per varie iniziative. Proprio per poter realizzare l’intervento di San Secondo nel 2021 la società ha anche deciso un aumento di capitale di 1 milione (ora a 1 milione e 100 mila euro) che ha provocato alcune tensioni tra i soci, per posizioni non condivise sul progetto previsto a Venezia.
L’aumento di capitale infatti era stato contestato dal socio Soget che ha dato corso a un procedimento arbitrale il cui lodo - a leggere i documenti societari della Newfari - nel marzo del 2022 aveva confermato la regolarità e la validità dell’aumento. Lodo che poi era stato impugnato dalla Soget con reclamo alla corte d’Appello di Cagliari. Una vicenda che racconta di un clima, almeno fino all’anno scorso, non proprio sereno tra i soci della società sarda. Il 55% delle quote (605 mila euro) è della Alessio Raggio srl mentre il rimanente 45% (495 mila euro) è della Soget. La Soget fa riferimento a Massimo Balia, imprenditore cagliaritano a capo anche della Cosir, società che si occupa di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti contro la quale proprio la Newfari, nel 2022, ha instaurato un procedimento per l’indebito utilizzo di un logo legato a Capo Spartivento, struttura gestita della Newfari.
L’investimento per l’isola di San Secondo dovrebbe superare i tre milioni di euro.
L’isola di San Secondo, che fa compagnia a tutti i pendolari che attraversano ogni giorno il Ponte della Libertà, fu prima polveriera e poi lazzaretto. Ha ospitato comunità monastiche ed è stato isola di collegamento tra la città storica e la terraferma. Nel 1937 fu utilizzata per operazioni di caricamento di ordigni bellici. Nel 1950 il Comune l’ha restituita al Demanio, che ora l’ha data in concessione.