Rintracciato e condotto in carcere nella mattinata di oggi dai carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto un 37enne di origini marocchine. Su di lui, a seguito di sentenza passata in giudicato, pendeva una pena da espiare di dieci mesi di reclusione. L’uomo è ritenuto responsabile di una serie di colpi commessi nel comune di Vittorio Veneto.
Читать дальше...Ad agire probabilmente un ladro che ha causato migliaia di euro di danni per un bottino di poche centinaia
Una donna di 78 anni di Castelfranco, dopo aver subito una rapina a pochi passi da una chiesa da uno sconosciuto che le ha strappato la borsetta gettandola a terra, si è rialzata e, con l'aiuto di una conoscente, ha chiamato il 112 consentendo ai carabinieri di arrestare il malvivente.
Читать дальше...foto da Quotidiani locali
Sorgeranno nell’area chiamata C6 all’insegna di un concept di modernità e risparmio energetico. E ritorna il portiere
«Ricordo una Ferrari in panne in viale Monte Grappa per la batteria scarica. Era terminato da poco il lockdown, con le auto ferme a lungo e le relative batterie a forte rischio. Sono andato sul posto a rimetterla in moto. Ed era la prima volta che mi capitava una Ferrari fra le mani: un’emozione particolare, una grande responsabilità».
Читать дальше...Il Comune di Treviso ha deciso di internalizzare il servizio. Boom di candidati per i posti da istruttore dei servizi culturali
Non è solo la denatalità a svuotare (e invecchiare) la Marca: siamo la provincia veneta con il maggior numero di emigrati all’estero. Una silenziosa fuga verso gli altri Paesi europei (soprattutto) messa in atto quasi sempre da giovani e giovanissimi, un fenomeno che non si arresta e anzi, nel 2022 (ultimi dati disponibili pubblicati pochi giorni fa dal Ministero dell’Interno), ha visto un ulteriore incremento.
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Il caso della tragica morte di Marco Cestaro, il 17enne di Villorba investito da un treno il 13 gennaio del 2017 e morto dopo tre giorni di agonia, è tornato in aula martedì mattina. Con un’importante novità. La capotreno di Trenitalia, M.R.C., 40 anni di Povoletto (Udine), che scoprì il giovane agonizzante, nei pressi della stazione di Lancenigo, travolto da un convoglio merci che aveva preceduto il suo treno, è finita a processo per omissione di soccorso.
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