Gas, via all’era del mercato libero per 47mila utenti mantovani
Da oggi (10 gennaio) termina il mercato tutelato del gas. Tutti i clienti che hanno sottoscritto un contratto domestico a condizioni “protette” dovranno passare al libero mercato; dovranno accettare, cioè, una delle tante offerte che i vari operatori (nel Mantovano sono più di cento) hanno architettato per accaparrarsi nuovi clienti. Che ora dovranno abituarsi a muoversi senza la schermatura dell’Area, l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, a meno che non siano nella categoria dei “vulnerabili”. Per l’energia elettrica, invece, l’appuntamento non più rinviabile con il libero mercato è stato rimandato al prossimo 1° luglio. Ci sono ancora sei mesi davanti per pensare a cosa fare, ma è meglio non dormire sugli allori.
Dieci giorni in più
Il nuovo mercato libero del metano per chi ancora aveva contratti tutelati era, di fatto, cominciato con il 1° gennaio del nuovo anno; erano poi stati lasciati dieci giorni per consentire a tutti gli utenti di orientarsi nel nuovo regime e di scegliere eventualmente il nuovo fornitore.
Le cifre
Nel Mantovano, secondo i dati dell’Autorità, che risalgono, però, al luglio dello scorso anno, i clienti domestici del gas sul mercato tutelato erano ancora il 30,24% del totale, 47.184 su 156.031; il restante 69,76%, 108.847 clienti, da tempo è già sul mercato libero, alle prese con tariffe determinate dai singoli operatori. Va poi considerata la quota di condomìni , che sono in tutto, secondo l’Arera, 640: il 26,87% di loro, vale a dire 172 edifici, acquista gas ancora dal mercato tutelato. In tutta la Lombardia i clienti domestici del gas che hanno contratti sono 4.202.000; di questi, il 27,8% a marzo dello scorso anno risultava sul mercato tutelato mentre il restante 71,3% era su quello libero. Per quanto riguarda i 53mila condomini lombardi, solo il 17,7% era ancora sul mercato tutelato mentre il 77% era già su quello libero.
Cosa succede
Le cose non cambiano per i cosiddetti clienti “vulnerabili“, e cioè gli anziani ultra 75enni, i disabili, coloro che si trovano in condizioni economiche disagiate (come i percettori di bonus) e le famiglie numerose con bonus sociali per le loro condizioni economiche. Tutti costoro potranno rimanere nel mercato tutelato. Tutti gli altri sono considerati “vulnerabili“, a partire dai single e dalle famiglie che non versano in condizioni di disagio economico o sociale. I cosiddetti “non vulnerabili“ che non hanno ancora scelto il libero mercato, se non lo faranno nemmeno da domani passeranno automaticamente all’offerta denominata Placet (Prezzo libero a condizioni equiparate di tutela) proposta dal fornitore di prima. A fissare il prezzo del gas sarà ancora l’Arera, ma con una parte fissa definita dal rivenditore. Il prezzo potrà essere rivisto ogni dodici mesi. Questa fase durerà sino al 1° gennaio 2025: dopo questa data sarà il rivenditore a fissare il prezzo per intero. L’Autorità continuerà a fissare le condizioni contrattuali come le rateizzazioni, le garanzie, le modalità di ricezione della bolletta da parte del cliente (che saranno sempre quelle che aveva in precedenza).
L’erogazione continua
Un fatto importante è che in nessun caso al cliente verrà interrotta la fornitura di gas. Se anche non scegliesse il passaggio sul libero mercato continuerebbe ad avere il metano in casa per scaldarsi o per cucinare. E potrà comunque sempre, e in qualsiasi momento, optare per una delle tante offerte sul mercato libero.
Caccia ai clienti
Difficile orientarsi sul mercato libero, un vero e proprio ginepraio di proposte avanzate dai vari fornitori a caccia di nuovi clienti. Al consumatore viene incontro Arera con il portale delle offerte messo a disposizione sul suo sito web. Basta cliccare e appariranno tutte le offerte che i gestori propongono sul mercato libero: si potranno, così, metterle a confronto e scegliere quella più conveniente. Cliccando Mantova sull’apposita finestra appaiono tutte le offerte. Per quanto riguarda il gas ne sono uscite 193 formulate da un centinaio di operatori.