Nuovo centro commerciale a Suzzara, il Comune: «Porterà dei vantaggi»
L’amministrazione replica alle critiche: l’area verrà rigenerata. Il sindaco: «Siamo attenti al centro, ma non siamo riusciti a realizzare tutto ciò che avremmo voluto»
L’amministrazione comunale replica alle dichiarazioni e ai dubbi posti da Confcommercio, Confesercenti, Lega Salvini Premier e Fratelli d’Italia sul futuro centro commerciale di via Pasine, 17.850 metri di superficie in sostituzione degli ex magazzini di formaggio Bergamaschi.
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La risposta
«Attorno a questa situazione ci sono state critiche alla luce di analisi che non hanno tenuto conto di tutti gli aspetti che coinvolgono la questione – considera il vicesindaco e assessore all’urbanistica Tazio Tirelli – Su quest’area il proprietario ha il diritto a prescindere di impiantare attività commerciali di piccola e media struttura. Il Comune è riuscito però a concordare un intervento di costruzione convenzionato che porta una serie di vantaggi per la comunità: la rigenerazione di un’area, la costruzione di una rotatoria con miglioramento della circolazione su viale Lenin e un’altra su via Pasine, un nuovo tratto di pista ciclabile e la riqualificazione dell’esistente, la riqualificazione dell’area verde privata su via Lenin che non viene assolutamente cementificata, ma mantenuta a verde con piantumazione di un nuovo filare di alberi in sostituzione di quelli in buona parte ammalorati».
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«Anche l’obiezione di chi chiede che la creazione di una rotatoria su strada pubblica necessiti di variante al Pgt è scorretta – argomenta Tirelli – perché l’intervento avviene su una strada sulla quale si va ad intervenire modificandone la conformazione, senza modifica dell’uso del suolo e senza necessità di espropri».
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I problemi
E il sindaco Ivan Ongari aggiunge: «Non siamo riusciti a realizzare tutto quello che avremmo voluto. Non si è riusciti a procedere con la riqualificazione dell’area fontane, perché le energie spese durante l’inaspettato periodo Covid, e il forte aumento successivo dei prezzi di tante opere, hanno certamente intralciato l’azione amministrativa, che ha dovuto trovare nuove risorse e soluzioni».
«Mi preme tuttavia sottolineare la costante attenzione al centro attraverso alcuni esempi – rivendica il primo cittadino – il sostegno alle tante iniziative di piazza e al nostro cinema, l’acquisto di un immobile destinato all’abbandono per 800mila euro, oggi sede di Socialis, la videosorveglianza diffusa, la riqualificazione dei mercati cittadini, la costituzione del Distretto del commercio. Presto partirà anche il restauro della facciata del municipio come elemento di decoro in piazza Castello».