Treni, i lavori sulla Mantova-Milano preoccupano: «Si rischia il caos studenti»

Il 14 gennaio si avvicina e crescono le preoccupazioni per il trasporto scolastico. Quel giorno, domenica, sarà il debutto per i bus che per tre anni sostituiranno i treni sulla linea Mantova-Bozzolo a causa dei lavori per il raddoppio del binario. La giornata festiva non dovrebbe creare problemi, ma quella successiva, lunedì, di certo.

Bus e studenti

Almeno, è quanto temono i sindaci di Bozzolo e Castellucchio che hanno chiesto al prefetto Gerlando Iorio di riunire prima di domenica il gruppo tecnico che si occupa di trasporti (Apam, Rfi e Trenord in testa) per affrontare un problema emerso nelle ultime ore. Spiega il primo cittadino di Bozzolo, Giuseppe Torchio: «Gli studenti che da Bozzolo vanno a scuola a Mantova e che erano abituati a raggiungere il capoluogo virgiliano in treno, adesso al mattino prenderanno il bus sostitutivo. Al ritorno, però, gli orari dei bus non combaciano con i loro per quanto riguarda la fine delle lezioni. Ciò significa che dovranno rimanere per molto tempo in stazione ad attendere il mezzo sostitutivo, a meno che non decidano di utilizzare i pullman dell’Apam, e cioè le linee 58 e 59. Si tratta, però, di corse che sono già strapiene, tanto che molti studenti già adesso vengono lasciati a piedi. Se anche quelli che una volta venivano in treno dovessero prendere quei pullman sarebbe il caos. Ecco perché abbiamo chiesto di parlare con il presidente di Apam e al prefetto di convocare un gruppo tecnico. La prova generale annunciata non si è tenuta e, quindi, sarebbe opportuno discutere di quello che potrebbe succedere».

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Le due linee

Le linee Apam 58 e 59 viaggiano tra Mantova e Asola (la 58) e tra Mantova e Sabbioneta (59) raccogliendo gli studenti di Castellucchio, Marcaria, Acquanegra, Canneto, Bozzolo e Rivarolo. Al ritorno il bus messo al posto del treno riporta i ragazzi a Bozzolo, a Castellucchio e a Marcaria, i tre Comuni interessati dal raddoppio, alle 14.11 (il successivo è alle 15.36: ce ne sarebbe uno anche alle 13.06 ma difficilmente gli studenti riuscirebbero a prenderlo). I pullman dell’Apam, invece, durante i giorni di scuola, partono da Mantova tra le 13.25 e le 13.35 con più corse: per i ragazzi, dunque, sarebbe più comodo salire su quelli piuttosto che attendere i mezzi di Trenord. Torchio avanza anche un’altra richiesta: «In questi tre anni di disagi bisognerebbe attivare una tariffa unica sia per i bus sostitutivi che per quelli di Apam perché non è possibile che un viaggiatore debba avere due biglietti, o magari due abbonamenti, per utilizzare l’uno o l’altro mezzo a seconda della comodità».

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Parcheggi

Un altro problema è stato, invece, risolto. È quello dei parcheggi per accogliere le tante auto dei pendolari per Cremona e Milano che si presume arriveranno da Mantova per salire direttamente sul treno senza dover ricorrere al bus sostituivo in partenza ad ore antelucane. «Abbiamo fatto un accordo con i due centri commerciali vicini, Eurospin e Miagross, affinché tengano aperti i loro parcheggi, a 150 metri dalla stazione, prima e dopo gli orari di apertura e di chiusura» dice Torchio.

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