Mantova, pari di rabbia, quattro legni e torti arbitrali
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I biancorossi vanno subito sotto, poi sciupano tante occasioni prima e dopo l’1-1 di Brignani. Rigore negato a Redolfi e risparmiato un rosso a Santoro: espulsi il dt Botturi per proteste e Possanzini per una lite. A fine gara i trecento tifosi al seguito applaudono e chiamano più volte la squadra sotto la curva
Il Mantova non va oltre il pari anche a Vercelli al termine di una gara simile a quella di Novara: gol preso in avvio, reazione furiosa, decisioni arbitrali molto discutibili, pareggio e poi vano assalto alla ricerca della vittoria che non arriva. Stavolta nel conto vanno messi però ben quattro legni, due pali e due traverse, colpiti dai biancorossi in una ripresa per cuori forti. Oggi si attende il risultato del Padova (ora a -7 e di scena a Renate), poi sarà subito altra sfida martedì al Martelli contro la Virtus Verona. La corsa continua ma il mezzo passo faldo del “Piola” non ci voleva.
Squadra che pareggia non si cambia
Si parte sotto la pioggia con Possanzini che conferma in blocco l’undici sceso in campo a Novara la domenica precedente. Fiducia quindi alla formazione tipo biancorossa, protagonista di una buona prova nonostante l’1-1 finale abbia lasciato ovviamente un po’ di amaro in bocca. Dossena risponde con analogo 4-3-3 nel quale è titolare il mantovano Sarzi Puttini e come centravanti c’è lo sgusciante Rojas al posto del roccioso Nepi.
Avvio choc
Neanche il tempo di sistemarsi in tribuna e il Mantova è già sotto: al 2’ Radaelli perde palla in uscita, Maggio la mette in mezzo e Mustacchio di testa fa 1-0. La reazione del Mantova è furibonda ed efficace, dato che i biancorossi riescono piuttosto agevolmente a superare la pressione alta degli avversari e ad arrivare in zona gol. Ma poi è la stoccata finale a mancare clamorosamente. Al 6’ l’arbitro ignora le proteste di Redolfi, travolto in area da un avversario mentre prova a saltare su una punizione cross di Burrai. Un minuto dopo, su corner del capitano, Brignani è solo in area ma cicca la deviazione aerea. Al 10’ i biancorossi tagliano a fette la Pro e vanno verso la porta in 3 contro 2, ma Galuppini in area sbaglia l’assist a Mensah. Tre minuti dopo Fiori serve in area Radaelli, che da ottima posizione alza la mira. E così al primo contropiede per poco i padroni di casa non raddoppiano: al 16’ Maggioni premia la sovrapposizione di Sarzi Puttini, che crossa basso per Rodio, il quale a centro area sbaglia la conclusione. Ma è solo un flash perché sul ribaltamento di fronte Galuppini arriva in area tallonato da un difensore e poi sbaglia l’assist a Fiori. Un minuto dopo lo stesso Fiori scalda le mani a Mastrantonio dal limite e al 18’, su cross di Radaelli, Trimboli solo in area schiaccia di testa ma la palla finisce poi sopra la traversa.
Pari e rabbia
I biancorossi insistono e al 31’ arrivano a un pari strameritato: Dopo una punizione di Burrai la palla sfila sul secondo palo, Mensah allarga per Radaelli, sul cui cross “bomber” Brignani di testa fa 1-1. Il Mantova continua a condurre la partita e al 37’ esplode di rabbia quando Santoro, già ammonito, stende da dietro Trimboli lanciato nella metà campo avversaria. L’arbitro (già contestato per il rigore negato a Redolfi) fischia il fallo ma incredibilmente non estrae il secondo giallo. E lo fa invece per punire le proteste veementi di Galuppini e mister Possanzini. Al 38’, infine, Brignani è provvidenziale nel salvare su Maggio lanciato in contropiede.
Quattro legni di troppo
Nella ripresa la gara si fa ancora più avvincente perché il Mantova spinge con foga e la Pro tenta di sfruttare gli spazi. Al 2’ Celesia sbaglia in uscita e Haoudi viene murato in area in extremis. Due minuti dopo Trimboli serve al limite Galuppini, che prende la mira ma di sinistro colpisce in pieno il palo. Sarà il primo di una lunga serie. Al 12’ Redolfi evita la rete salvando su Maggio e nella circostanza si fa male Brignani. Dentro De Maio per il difensore e Bombagi per Fiori. Al 19’ Trimboli sbaglia l’assist per Mensah in area, al 23’ Radaelli tira da fuori, Redolfi corregge di tacco: ancora palo. Al 27’ Trimboli è anticipato sulla linea, un minuto dopo Bombagi colpisce la traversa di testa. Intanto Possanzini inserisce Bragantini per Trimboli, poi toccherà a Monachello e Wieser per Mensah e Muroni. L’Acm ora assedia gli avversari ma al 35’ in area Bragantini centra un’altra traversa. Non basta, perché al 45’ De Maio sfiora il palo di testa, al 46’ Bombagi sbaglia mira da ottima posizione e al 49’ prima il portiere dice di no coi piedi a Radaelli e infine Redolfi di testa alza sulla traversa. Finisce così incredibilmente 1-1, con i biancorossi che si disperano in mezzo al campo e i trecento tifosi al seguito che li rincuorano chiamandoli sotto la curva più volte.