Il murale di Asola sarà un’opera collettiva
Sarà un’opera collettiva in cui a metterci le idee, ma anche le mani, saranno cittadini asolani di tutte le età. A maggio arriverà il nuovo - e per ora unico - murale di Asola. Un’opera di street art imponente realizzata su una superficie di 135 metri quadrati in centro storico. I mesi precedenti saranno dedicati all’elaborazione dell’idea e alla progettazione del disegno sotto la guida dello street artist Davide Tolasi.
L’iniziativa è del Museo Bellini e viene dai ragazzi che hanno preso parte al percorso partecipativo per i giovani promosso con Comune e associazione Bam Strategie Culturali.
Sono stati proprio loro ad avere l’idea di regalare ad Asola un’opera d’arte pubblica. «Abbiamo iniziato a raccogliere storie e ricordi come spunto per il soggetto: tante persone hanno portato pensieri, foto e disegni su Asola durante la giornata che abbiamo organizzato in gennaio al museo», spiega Emma Busi, una dei giovani del progetto.
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Il muro bianco
La “tela” è un muro esterno dell’ex palestra della scuola media che dà su via XXIV Maggio e che ora ospita il centro di fisioterapia dell’Asst. «La scelta è ricaduta su questa parete perché è una proprietà comunale, ma senza vincoli - spiega la responsabile del Museo Bellini Federica Zani - Adesso è un punto anonimo, ma di grande passaggio, visto che è l’uscita obbligata da un parcheggio».
L’artista
È autore di uno dei murales più grandi d’Europa, quello a Cremona per l’Agenda 2030 dell’Onu, realizzato con due colleghi. Oltre dipingere le sue opere, Tolasi insegna all’Accademia Laba di Brescia e conduce laboratori di arte partecipativa in cui guida persone comuni a ideare e dipingere un murale. «Sono molto contento perché è uno dei primi lavori di street art ad Asola: la città è vergine - dice - Saranno le persone a fare il progetto, io mi sento il direttore d’orchestra».
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Il percorso
Chi vuole partecipare può iscriversi fino al 20 marzo; il modulo è sul sito del Museo Bellini. Quindi, gli appuntamenti per elaborare il progetto insieme il 27 marzo, il 3 e 10 aprile al museo. Il primo weekend di maggio si esce a dipingere, tre giorni di full immersion. Il soggetto sarà dedicato a storia e identità di Asola. Per la città sarà la prima vera e propria opera di arte pubblica in uno spazio accessibile a tutti. Negli anni Ottanta era stato dipinto un murale dentro l’ospedale, poi cancellato.