Mantova verso la serie B, piace il progetto dello stadio: «Pronto ad agosto»
Invitato dal sindaco, il presidente della Lega di B, Mauro Balata, visita il Martelli: «Importante che la città sia vicina alla società»
Forza ragazzi del Mantova. Lo stadio Martelli sarà oggetto di importanti lavori di riqualificazione che ne faranno la degna cornice per i biancorossi in una serie B pronta ad accogliere l’erede del Piccolo Brasile. Adesso resta solo da fare l’ultimo sforzo per vincere il campionato di C.
Era questo il pensiero comune che aleggiava il 4 marzo durante il sopralluogo all’impianto sportivo da parte del presidente della Lega di B, Mauro Balata, e del sottosegretario in Regione, con delega allo sport, Lara Magoni, invitati dal sindaco Mattia Palazzi e dal presidente del Mantova, Filippo Piccoli (scaramanticamente silenzioso con la stampa) per presentare i lavori con cui adeguare il Martelli alla (si spera) nuova categoria.
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L’investimento
«Tra due settimane saranno pronti i progetti esecutivi dei lavori – dice Palazzi – abbiamo anche già avviato la procedura negoziata per appaltarli pubblicando la manifestazione di interesse. E già caricato tutto sul portale della Commissione impianti sportivi del Coni. Aspettiamo che ci dica se i lavori bastano, dopodiché partiamo».
Il Comune vuole fare in fretta: via al cantiere a maggio e chiusura entro il 19 agosto, per iniziare il prossimo campionato col Martelli rimesso a nuovo: «Abbiamo anche previsto un premio di accelerazione per ogni giorno di anticipo, fino a un mese».
I lavori sono stati suddivisi in due lotti da affidare a due imprese diverse: consolidamento strutturale dei distinti per 983mila euro e adeguamento dell’impianto di illuminazione per altri 589mila euro; con le somme a disposizione (da utilizzare anche per i nuovi seggiolini da mettere in ogni settore) si sale ad un investimento di due milioni e 860mila euro, da coprire con un mutuo.
L’ostacolo per un impianto da B pareva essere il velodromo: «Ho mostrato a Balata che non c’è più, ne è rimasto solo un pezzo sotto la curva Cisa che copriremo con dell’erba sintetica» dice Palazzi. Balata è stato accompagnato in un sopralluogo al terreno di gioco, agli spogliatoi e alla zona hospitality.
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Con il presidente c’era l’ex arbitro Longhi, ingegnere, che per conto della Lega segue la parte impiantistica; il sindaco ha risposto con l’ex fischietto Saccani, pure lui di serie A e ingegnere, ingaggiato come tecnico del Comune in questa partita. Balata ha apprezzato sia il Martelli così com’è, sia i lavori previsti; soprattutto è rimasto colpito dal terreno di gioco, dall’erba verde smeraldo che ricopriva tutte le zone come di rado si vede anche in serie A.
«Ci tenevo a venire – afferma dopo il sopralluogo – mi è stato illustrato il cronoprogramma di lavori molto importanti. Ci sarà collaborazione con la Lega» promette. «Ho visto che c’è grande voglia e capacità di investire in questa infrastruttura -a ggiunge – Il progetto è molto avanti ed è attento alle esigenze della società. Complimenti al sindaco per la grande vicinanza che sta dimostrando alla società e alla squadra. È molto importante».
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Consiglio federale
I lavori previsti sono sufficienti o manca qualcosa? Sul punto Balata non si è sbilanciato. L’ufficio stampa della Lega ha fatto presente che la decisione sull’idoneità o meno degli stadi spetta al consiglio federale della Figc, a cui la Lega invierà, nel caso di Mantova, una relazione finale sui lavori eseguiti, «ma – assicura – la Lega supporterà club e Comune lungo tutto il percorso, dando le necessarie indicazioni».
Per il sottosegretario Magoni, accompagnato dalla consigliera di FdI, Paola Bulbarelli, «la Regione ha interesse a sostenere lo sport e le sue infrastrutture, ma quella di mettere risorse è una scelta del governatore. E Palazzi non mi ha chiesto soldi per lo stadio. Uno nuovo? Il presente richiede tempestività di interventi per salvare l’opportunità del Mantova in serie B. Per il futuro si vedrà».