Piano per ripulire dalla plastica i lungolaghi di Mantova

Sponde dei laghi costellate di rifiuti di plastica. In seguito alla segnalazione di un volontario di Plastic Free pubblicata ieri sulla Gazzetta di Mantova, l’assessore all’ambiente Andrea Murari ha svolto un sopralluogo nel primo pomeriggio di ieri con il responsabile del servizio operativo del servizio di igiene urbana di Mantova Ambiente, Franco Casari, e il volontario che ha documentato l’accumulo di rifiuti lungo le sponde, Giuseppe Tenedini.

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«Sulla sponda dalla parte del Lungolago Gonzaga abbiamo trovato soprattutto rifiuti piccoli, prevalentemente di plastica in mezzo a piccoli rami _ riferisce l’assessore _ probabilmente sono stati portati dalla corrente e non abbandonati lì. Ma sulla sponda di campo canoa invece abbiamo trovato bottiglie, sacchetti, materiali per la pesca. Oggetti che evidentemente vengono lasciate lì da incivili».

Penso che occorra grande collaborazione con le scuole, per educare i giovani fin dalle elementari al rispetto dell’ambiente

«E pensare – prosegue Murari – che abbiamo anche messo da poco tempo nuovi cestini per migliorare la situazione e dare la possibilità alle persone di liberarsi di questi piccoli rifiuti in modo corretto e senza rovinare e inquinare le sponde. Ma purtroppo queste misure non servono per tutti».

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Murari riferisce che il suo accompagnatore, Tenedini, già aveva fatto il giorno precedente, a titolo personale, un buon lavoro mosso da senso civile e una sensibilità ambientale molto pronunciata.

Piano di intervento

«Giuseppe ha recuperato molti rifiuti, ma occorre a questo punto fare un lavoro sistematico _ dice Murari _ Ho chiesto che gli operatori di Mantova Ambiente intervengano subito per completare il lavoro di pulizia delle sponde, che durerà qualche giorno. Entro fine settimana tornerò a controllare».

Servono provvedimenti

Oltre a un danno ambientale, i rifiuti buttati in acqua o gettati sulla terraferma, sono equiparabili ad atti di vandalismo nei confronti di un parco pubblico che diverse amministrazioni che hanno governato via Roma hanno allestito e potenziato fino a farlo diventare un luogo di passeggio, di svago e di sport per famiglie, anziani e turisti.

Plastic Free

«Penso che le persone non si rendano conto delle quantità reali di rifiuti di ogni tipo che vengono abbandonati nei fossati, nelle strade, nei terreni incolti e, appunto, nei parchi pubblici come i lungolaghi _ osserva Guglielmo Barbieri referente provinciale, assieme a Giulia Agazzani di Plastic Free, l’associazione nazionali di volontari che si occupa di rimuovere dall’ambiente i frutti dell’inciviltà altrui _ bisogna sbatterci il muso per avere le esatte proporzioni. Il punto è che tutti dovremmo contribuire, anche solo raccogliendo la bottiglietta trovata per strada per buttarla in un cestino o meglio in un raccoglitore di vetro».

Sulla sponda di campo canoa invece abbiamo trovato bottiglie, sacchetti, materiali per la pesca

Plastic Free è nata in Molise nel 2019 e si è rapidamente diffusa in tutto il Paese. «Io ho iniziato ai tempi della pandemia _ racconta Barbieri _ poi si sono unite spontaneamente altre persone. Oggi siamo circa una cinquantina, più i volontari che si uniscono nei singoli eventi. Penso che occorra grande collaborazione con le scuole, per educare i giovani fin dalle elementari al rispetto dell’ambiente. Ma sarebbero molto utili anche le fototrappole per individuare più spesso i responsabili». Murari raccoglie la proposta: «Ne parlerò con la nostra polizia locale».

Il Parco del Mincio

«Il problema dei rifiuti è enorme. La plastica, in particolare, è dannosa per la fauna del Mincio e quindi dei laghi». Il presidente del Parco del Mincio, Maurizio Pellizzer, non sminuisce le segnalazioni sui rifiuti abbandonati pubblicate ieri dalla Gazzetta. Ma non dovrebbe essere l’ente di piazza Porta Giulia a mantenere acque e sponde pulite? «No, la raccolta dei rifiuti sulle sponde come sulle ciclabili (altro capitolo nero) è dei Comuni e della Provincia _ risponde _ noi raccogliamo molte segnalazioni e le giriamo a chi di competenza. Collaboriamo attivamente con i nostri mezzi e attraverso protocolli d’intesa con le associazioni quali, appunto, Plastic Free. Ogni anno la griglia che abbiamo installato nel canale Osone ferma tonnellate di rifiuti. Presto ne installeremo una anche nel canale Goldone. Ma purtroppo non basta».