Guidizzolo, bimba malata di cuore muore a 13 anni
Non saltava mai la scuola. Fiera con il suo zainetto colorato sullo scuolabus, sempre sorridente davanti all’accompagnatrice messa a disposizione dal Comune. Il suo piccolo cuore era malato da sempre, ma era un cuore da leonessa. Voleva vivere, studiare, giocare con le amiche e con la sorella. L’altra notte l’attacco, imprevisto e violentissimo. Inutile il volo in elicottero fino all’ospedale di Bergamo.
Non ce l’ha fatta. Arub è morta, a 13 anni. Solo la frase mette i brividi. Figlia di genitori di origine pakistana, viveva con loro e la sorella in una palazzina di via Nuvolari, nel centro di Guidizzolo, abitata soprattutto da italiani.
Una famiglia integrata nel paese, il padre con un lavoro fisso e le ragazzine a scuola. Arub era seguita dai servizi sociali del Comune, che avevano messo a disposizione della famiglia il servizio di trasporto a scuola, proprio per intervenire subito in caso di un malore. Anche i conducenti del bus, come racconta l’assessora Fede Pozzi, erano felici di occuparsi di lei, che non saltava mai un giorno di scuola. Ma il cuore, che si era ammalato subito dopo la nascita, ha ceduto di notte. I genitori stanno decidendo in queste ore per il funerale della piccola, la cui salma si trova ora all’ospedale di Bergamo.