Acm spettacolo, sette all’alba: ora dare tutto

Il messaggio lanciato con il 4-0 alla Pergolettese, che segue l’analogo poker rifilato alla Virtus Verona, è chiaro e urlato fortissimo: il Mantova c’è e vuole arrivare in fondo per coronare un sogno nemmeno ipotizzabile a inizio stagione. I biancorossi, che pure a tratti nelle ultime partite hanno mostrato qualche comprensibile segno di apprensione, sono ancorati al loro gioco e da lì traggono le certezze anche nei momenti più delicati delle sfide. È quello che chiede loro da sempre mister Possanzini ed è ciò che lascia a bocca aperta tutti gli osservatori, compreso mister Tabbiani, allenatore del Fiorenzuola prossimo avversario dell’Acm che ieri era in tribuna al “Voltini” e ha lasciato lo stadio sul 3-0 con un’espressione che era tutto un programma.

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A stropicciarsi gli occhi sono ovviamente i tifosi biancorossi ma anche gli avversari, come il tecnico dei cremaschi Mussa, che ha provato perfino una marcatura anni ’70 su Burrai (Joauhari lo ha seguito secondo noi anche in doccia) per inceppare il meccanismo Acm ma alla fine ha alzato le braccia e definito il Mantova «una squadra da serie B». Ecco, la palma della squadra migliore è già assegnata, ma all’obiettivo mancano ancora 15 punti, ammesso che il Padova (ora a -9) le vinca tutte, a partire dalla trasferta odierna contro la Giana Erminio.

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C’è da stare sul pezzo, c’è da buttare sul campo tutte le energie rimaste e c’è da provare a tenere più lontana possibile la pressione, volando sulle ali dell’entusiasmo. Trascinati da tifosi che a Crema hanno battuto anche l’obbligo last minute della fidelity card e che sabato di certo non mancheranno di riempire il Martelli per la sfida con il Fiorenzuola. Mancano 7 partite al traguardo, forse meno se le cose andranno nella giusta direzione. Ma sono le più importanti dell’anno, quelle da non sbagliare assolutamente.