Il popolo della notte piange Madame Sisì

foto da Quotidiani locali

«Ora vola dai tuoi angeli, falli cantare e ballare con tutta la tua energia». Il mondo della notte (ma non solo) piange la scomparsa dopo una lunga malattia di Carlo Tessari in arte Madame Sisì, imprenditore di successo di giorno e drag queen dal tramonto in poi. Madame Sisì si è spenta a 63 anni all’ospedale Poliambulanza di Brescia.

«Madre superiora», come amava definirsi lei, era proprietaria della discoteca di culto Art Club di Desenzano del Garda. Madame Sisì era nota anche per le molteplici collaborazioni con vip e programmi tv, ma anche per le tante campagne sociali contro alcol e droga, sempre caratterizzate dal uno stile ironico, irriverente, acuto e mai banale. Tra queste, anche le serate dedicate alla sicurezza stradale che ospitava nella sua discoteca.

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Conosciutissima anche nella provincia di Mantova, la popolare drag queen era stata protagonista di numerose iniziative benefiche. Da ricordare, la donazione per la creazione del parco giochi Mondo Tre a Moglia inaugurato nel 2016 proprio grazie al suo contributo. E ancora, le iniziative di solidarietà in ricordo dell’amico e collaboratore mantovano Gianluca Muti, scomparso nel 2020, e lo spettacolo tenuto alla casa circondariale di Mantova con cui aveva voluto portare un po’ di allegria e spensieratezza ai detenuti.

Una vita costellata di tanti successi, come il progetto imprenditoriale della sua discoteca Art Club e la soddisfazione di essere stata la prima drag queen d’Italia a celebrare un matrimonio, nel 2014 a Lonato, quello tra il mantovano Giovanni Cortellazzi e Sara Rizzini.

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Pioniere dell’arte drag, Carlo Tessari aveva fatto nascere Madame Sisì nel lontano 1987. Poi l’avventura dell’Art Club, prima un piccolo locale che è diventato poi un luogo di culto con la sede a Desenzano del Garda e il successivo trasferimento in un locale ancora più grande.

Madame Sisì ha fatto anche musica ed è stata protagonista di diversi progetti in collaborazione con dj.

Al mondo dello spettacolo, ha affiancato diverse attività imprenditoriali, eclettiche come la sua personalità. A Castiglione delle Stiviere ha aperto una palestra, il Madame Sisì Sport Club. Era, poi, proprietaria di un’azienda agricola con cui produceva vino.

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Ci sono stati anche momenti difficili, affrontati con la caparbietà che la contraddistingueva. Tra questi l’incendio all’Art Club nel 2018 e il lungo stop ai locali notturni dovuto alla pandemia. In questo periodo si era fatta portavoce del valore del divertimento, non solo per chi fa impresa nello spettacolo, ma anche come elemento imprescindibile per la socialità.

Classe 1961, ha fatto della sua vita un'opera d'arte mutevole, impressa attraverso i decenni nella stessa frase-manifesto: «La notte è il mio giorno».