Superbollette al gattile. Scatta la raccolta fondi
foto da Quotidiani locali
La bolletta è di quelle che graffiano e mordono: 1.025 euro per l’elettricità di dicembre e gennaio. Così soltanto per il gattile di Curtatone, mentre già si teme la batosta per la struttura gemella di Mantova.
L’ansia è moltiplicata per i centoventi mici accuditi, e per il pugno di volontari dell’associazione Gattorandagio che si affannano per tenere tutto in equilibrio.
Veterinario, medicine, cibo: l’elenco delle spese è senza coda. Ma l’emergenza del momento è la bolletta da 1.025 euro, per la quale è stata avviato una raccolta sulla piattaforma Gofundme.
Entrate in calo
Importo salatissimo, quello preteso per il bimestre dicembre-gennaio, in linea con la somma pagata un anno fa ma il doppio rispetto alla bolletta del 2022.
Tra lampade a infrarossi e impianto di climatizzazione, lesinare sull’elettricità non è possibile. Il guaio è che, mentre aumenta il prezzo di ogni cosa, si assottigliano pericolosamente le donazioni.
«È l’effetto dell’impoverimento generale - riferiscono da Gattorandagio - che si riflette anche sull’aumento degli abbandoni, mentre in pochi si preoccupano di sterilizzare i propri gatti». Altra spesa importante, questa della sterilizzazione, che varia dai cento euro per i maschi ai duecento per le femmine.
Intanto, con la Pasqua all’orizzonte, torna la vendita delle uova di cioccolato di Gattorandagio per autofinanziarsi: le si potrà acquistare nel fine settimana in via Principe Amedeo 25/b, alla rotonda di San Lorenzo e nei due gattili.
Comuni virtuosi
A diluire la preoccupazione per il gattile di Mantova è il contributo di seimila euro che ogni tre mesi il Comune versa all’associazione. Non copre per intero le spese, ma aiuta. «Non le copre, anche perché la maggior parte dei gatti non è in buone condizioni di salute - informano dall’associazione - dobbiamo provvedere alla vaccinazione, alla sverminazione, all’acquisto dei farmaci».
A proposito di sterilizzazione, al Comune di Mantova va il merito di averla resa obbligatoria per i gatti che circolano all’esterno. Il plauso di Gattorandagio va anche all’amministrazione di Curtatone, che ha offerto il terreno per il gattile, e a quello di Suzzara, che ha firmato una convenzione.
«Bene, ma si tratta di tre gocce nel mare - interviene Elena Picozzi, avvocato e volontaria - la gestione dei gatti randagi spetta ai Comuni, che però scaricano tutto sulle spalle delle associazioni private».
Quanto all’elettricità, una soluzione ci sarebbe pure: il fotovoltaico. Altro appello, quindi: «Aiutateci».