C’è solo il Mantova: stende il Fiorenzuola e vede la B, +11 in classifica

Galuppini e Fiori nel primo tempo sistemano la pratica, nella ripresa gli ospiti restano in 10 e i biancorossi fanno festa

Settemila cuori biancorossi saltellano e cantano. “La capolista se ne va” e non ha nessuna intenzione di voltarsi indietro.

Il Mantova vince ancora, batte 2-0 il Fiorenzuola e vola a +11 in classifica sul Padova secondo, fermato sullo 0-0 nell’anticipo del venerdì dall’Albinoleffe. La serie B è ormai a un passo quando mancano solo sei giornate alla fine e sui veneti c’è anche il vantaggio negli scontri diretti.

In un sabato pomeriggio dal sapore primaverile all’Acm basta un tempo per regolare il Fiorenzuola. Cominciano bene i biancorossi, con un paio di ottimi spunti che non si concretizzano per poco. Li firmano Galuppini e Trimboli in avvio e poi Fiori pochi minuti dopo. Il gol comunque è nell’aria. E, puntuale, arriva al 21’. Calcio d’angolo di Burrai, colpo di testa di Galuppini, tocco del difensore Potop e pallone in rete. Una volta in vantaggio il Mantova concede un paio di opportunità al Fiorenzuola. Sotto porta però i ragazzi di Tabbiani non sono incisivi, come alla mezz’ora quando Oneto tira troppo centrale.

Ecco che allora il Mantova la chiude al 42’. Ci pensa Fiori, brillante in molti altri spunti nella prima frazione, ribadendo in rete una respinta di Sorzi su una conclusione del solito Galuppini. Sempre loro due si fanno vedere insieme a Panizzi nel finale di frazione. E sebbene il punteggio non cambi il Martelli può iniziare a cantare “la capolista se ne va”.

I biancorossi sfiorano il 3-0 una prima volta al 57’ con Radaelli, pochi giri di lancette prima che Mora, già protagonista di un inutile spintone a Burrai nel primo tempo, si faccia cacciare per un fallaccio su Galuppini. Rosso diretto. Piacentini in dieci. E titoli di coda anticipati quando mancano trenta minuti alla fine.

I ragazzi di Possanzini, che ha scontato l’ultima delle tre giornate di squalifica, grazie a un Bombagi entrato ispirato dalla panchina vanno ancora vicini al tris. Non arriva- Poco male. La capolista se n’è andata. E i settemila cuori possono cantare a squarciagola “orgogliosi di voi” a Burrai e compagni. Un Mantova così li manda giustamente in estasi.