Via alle analisi degli inquinanti presenti nei fondali dei laghi Di Mezzo e Inferiore: il Comune ha affidato le indagini integrative così come indicato dallo studio commissionato al centro di ricerca Ceri dell’Università La Sapienza di Roma e richiesto da Arpa. Era l’ultimo tassello che mancava all’appello per poter progettare la bonifica. Adesso può iniziare il conto alla rovescia per un’altra spunta alla lunga lista di interventi previsti dall’ultimo accordo di programma per il Sito di interesse nazionale (Sin) “Laghi di Mantova e Polo Chimico” sottoscritto il 12 febbraio 2021, per un importo di 18 milioni e 193mila euro affidati agli enti locali.
Murari: obiettivo recupero
Come spiega l’assessore all’ambiente Andrea Murari «l'intervento di ripristino dei fondali dei laghi a valle del Superiore è molto importante. Il primo passo consiste nella mappatura aggiornata degli inquinanti presenti, poi si progetterà la bonifica. L'obiettivo finale è il recupero dei fondali e l'esclusione dei laghi dal perimetro del Sin». Analisi sui fondali dei laghi quali anticamera necessaria per il loro risanamento, quindi. Per gli interventi sulle aree lacuali ricadenti nel Sin, l’Università La Sapienza aveva predisposto indagini integrative per un aggiornamento della situazione degli inquinanti dopo anni dall’ultima indagine. A giugno del 2023 era arrivato l’ok del ministero dell’Ambiente e nei mesi scorsi il Comune ha bandito la gara per affidarne l’esecuzione e poter poi procedere con il progetto di bonifica.
Chi ha vinto la gara
La determina di aggiudicazione dei lavori del settore territorio e ambiente del Comune, che conclude la procedura di gara, è di questi giorni. Le indagini sono state affidate a un raggruppamento temporaneo tra la società specializzata di analisi dei sedimenti Als Italia srl con sede legale a Zoppola in provincia di Pordenone e il geologo Paolo Pasini di Castellucchio. Due i lotti di indagine: il primo per gli interventi di competenza del Comune e il secondo per quelli che spettano alla Provincia. L’importo totale dei lavori è di 333.491 euro di cui quasi 294mila per il primo lotto e quasi 40mila il secondo. Il piano di indagine è stato concordato con Arpa.
Dopo le analisi: la bonifica
Come emerso dal report di fine 2023 del settore ambiente del Comune sullo stato d’avanzamento delle bonifiche, dopo oltre vent’anni la messa in sicurezza di acque e terreni del Sin con l’ingabbiamento dei veleni è quasi completata. L’ultimo accordo di programma per il Sin, che sostituisce tutti quelli precedenti, prevede in tutto dodici interventi: quattro fanno capo al Comune quale soggetto attuatore e sono quelli già in gran parte conclusi nelle aree della inadempiente società Colori Freddi San Giorgio, quelli per la verifica della contaminazione in alcune zone residenziali, per i monitoraggi della ciclabile di via Brennero, ormai conclusi e approvati dagli enti ma in attesa di un ultimo via libera del ministero dell’ambiente per poter aprire la pista. All’appello mancavano quelli adesso in partenza per l’individuazione degli inquinanti che preludono al risanamento dei laghi.