A Castiglione delle Stiviere botte al bar per una ragazza

foto da Quotidiani locali

Erano finiti entrambi al pronto soccorso: uno con un trauma alla testa dopo essere stato colpito da una brocca di birra, l’altro con un braccio spezzato da un calcio ben assestato. La violenta lite, scoppiata a gennaio del 2017 al bar Amici di Castiglione delle Stiviere, era nata per futili motivi tra due persone alle quali poi se n’erano aggiunte altre due nel tentativo di sedare il diverbio. Al centro della disputa, a quanto risulta, c’era una ragazza.

Per quella scazzottata è finito a processo per lesioni il 26enne Zakaria En Narhmouchy. L’imputato, tra l’altro, è il ferito che nella rissa ha riportato le lesioni più importanti, guaribili in una quarantina di giorni e non ancora del tutto risolte come riferito dal suo avvocato difensore. Il 26enne, stando a quanto emerso nella fase dibattimentale, era intervenuto per cercare di sedare gli animi tra i primi due contendenti. Ad un certo punto, però, le mani alzate non erano più quattro ma otto.

L’imputato era finito al pronto soccorso con un braccio rotto, per i quale non ha mai sporto querela. Il suo legale ha chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto o per legittima difesa. Alla fine il giudice ha deciso per la condanna a 4 mesi e 15 giorni, più il pagamento delle spese processuali e il risarcimento alle parti civili in separata sede.