Lavori allo svincolo di Sistiana, i disagi degli automobilisti e la replica di Fvg Strade: «Dovevamo fare presto»
DUINO AURISINA Un lento ritorno alla normalità, dopo il caos della domenica. È stato un autentico day after quello che hanno vissuto lunedì le migliaia di automobilisti e autisti di mezzi pesanti che, dopo la convulsa giornata festiva, hanno potuto tornare a transitare sulla bretella, finalmente riaperta nella notte fra domenica e appunto lunedì.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14225225]]
Sono dunque solo un brutto ricordo le code interminabili createsi sulla principali direttrici di entrata e uscita da Trieste, a causa della totale chiusura del raccordo autostradale della A4 fra Prosecco e Sistiana. Se però la possibilità di viaggiare sul tratto di A4 che domenica era off limits ha rasserenato quanti dovevano mettersi in movimento, le polemiche hanno continuato a fioccare.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14225911]]
Sono stati in tantissimi a continuare a inondare anche lunedì i centralini delle forze dell’ordine e delle principali testate giornalistiche, oltre che i social, per manifestare disappunto per i disagi patiti e a criticare la scelta di una domenica di aprile per inaugurare un cantiere così importante e complesso, tale da obbligare la chiusura del tratto autostradale fra Prosecco e Sistiana dalle 21 di sabato alle 6 di lunedì mattina.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14224293]]
«Dall’esterno è facile formulare accuse – ha spiegato ancora una volta il responsabile unico del cantiere Luca Vittori, della società Fvg Strade, incaricata dell’intervento – ma noi avevamo l’impellenza di iniziare il lavoro, perché la struttura che è stata demolita palesava segni di notevole logorio e molti dei piloni di sostegno erano ammalorati. In sostanza dovevamo agire presto per la sicurezza di tutti e questo aspetto ha la priorità su qualsiasi altra esigenza», tanto più dopo quanto accaduto con la tragedia del ponte Morandi di Genova.
[[(Video) Chiusa l'A4 tra Prosecco e Sistiana, code in Carso ]]
«La bella stagione – ha continuato l’ingegner Vittori – è il periodo ideale per avere la garanzia di non dover interrompere con frequenza i lavori in corso a causa del maltempo, come può accadere nelle altre stagioni. Bisogna poi ricordare che la programmazione degli interventi è fatta con notevole anticipo: perciò, quando a suo tempo abbiamo fissato la data di domenica 14 per la demolizione del cavalcavia, e conseguentemente la totale chiusura del tratto autostradale, non potevamo sapere se ci sarebbe stato il sole o una pioggia torrenziale».
[[ge:gnn:ilpiccolo:14227420]]
Sotto il profilo tecnico, fra sabato notte e domenica è stata eseguita la demolizione del cavalcavia. L’operazione ha richiesto meno tempo del previsto e già alle 2.30 di lunedì è stato possibile riaprire l’autostrada. Nei prossimi 4 mesi sarà collocato sui piloni rinforzati un nuovo impalcato più robusto, con travi in acciaio e soletta in calcestruzzo, capace di resistere alle azioni sismiche, privo di giunti sulle pile intermedie per garantire un miglior comfort di guida all’utenza.
Da segnalare che, domenica sera, mentre si stava eseguendo la rimozione delle macerie dal piano stradale, a Fvg Strade è pervenuta una richiesta della Polizia stradale per poter utilizzare comunque il tratto chiuso, per un trasporto di grande emergenza in direzione dell’ospedale di Cattinara. Si trattava di portare un organo vitale. Le maestranze sul posto, ottenuta l’autorizzazione dalla Direzione, hanno rapidamente creato un varco nel cuore del cantiere e così la staffetta composta da volante e ambulanza ha potuto raggiungere rapidamente il nosocomio triestino.
Va ricordato che, nei prossimi 40 giorni, le corsie di emergenza in entrambe le direzioni, sul tratto interessato dal cantiere non saranno agibili