Rumori molesti, panificio di Marghera costretto a chiudere fino a data da destinarsi

foto da Quotidiani locali

Rumori molesti, panificio costretto a chiudere. Succede a Marghera, in via Toffoli, poco distante da via Rizzardi. Qui si trova il panificio di Rossella Novello, attività storica che insiste nel territorio da ben 37 anni.

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Sabato mattina appeso alle vetrine del negozio, è apparso il cartello con tanto di scritta che ha messo in allarme la popolazione: «Da lunedì il negozio rimarrà chiuso fino a data da destinarsi grazie ai vicini che mi hanno fatto chiudere».

La questione verte attorno ai rumori del panificio e del laboratorio, che lavora durante la notte, che sarebbero oltre i limiti. Il panificio chiama, i cittadini rispondono. Ieri gli abitanti si sono presentati davanti al negozio, un presidio pacifico per sostenere l’attività e portare la propria solidarietà ai dipendenti e alla titolare.

«Siamo venuti a dare piena solidarietà a Rossella e al panificio» si legge su Buon Giorno Marghera, «che da lunedì verrà sequestrato probabilmente a data da destinarsi e piena solidarietà anche ai residenti (e sono tanti) che sempre da lunedì troveranno il panificio sbarrato. Una decisione della Procura della Repubblica dovuta a denunce che si protraggono da lungo tempo in merito alla rumorosità del panificio stesso. Siamo molto dispiaciuti che certe vicende arrivino fino a mettere in discussione una delle attività storiche di Marghera. Come sapete facciamo una difficoltà enorme a mantenere viva Marghera e questa proprio non ci voleva».

Chiudono: «Ci daremo da fare per capire come aiutare». Precisa la titolare, Rossella Novello: «Venerdì sono arrivati i vigili e ci hanno detto che avremmo dovuto chiudere da lunedì. Ma non sappiamo ancora per quanto, andrò col nostro tecnico in Comune, per capire. Siamo qui da 37 anni, nessuno si è mai lamentato fino a che non sono arrivati i nuovo inquilini sopra di noi. E sono iniziati gli esposti».

Continua: «I precedenti erano più tolleranti, oramai sono due anni che andiamo avanti a suon di misure fonometriche, abbiamo eseguito dei lavori, adesso cercheremo di vederci più chiaro, ma intanto ci chiudono e non sappiamo ancora per quanto».