Canale dei Petroli e terminal a Marghera: due bandi da 13 milioni per le crociere
foto da Quotidiani locali
Oltre tredici milioni di euro sul tavolo, suddivisi in due bandi, per aggiungere un altro tassello alla riorganizzazione del settore crocieristico. Sempre più proiettato verso Marghera, in attesa del nuovo bando per la realizzazione dello scalo offshore. E in attesa, anche, del recupero della Marittima grazie allo scavo del canale Vittorio Emanuele, destinato a riportare le navi (medio piccole) nel terminal ormai abbandonato dal 2021.
È di venerdì 15 marzo l’avvio dell’iter di pubblicazione (per vederli online ci vorrà ancora qualche giorno, come vuole il codice degli appalti) di due bandi da parte del commissario straordinario, Fulvio Lino Di Blasio. Il primo, che riguarda l’intervento per l’accessibilità nautica lungo il Canale Malamocco-Marghera, segue il progetto di ricerca internazionale “Channeling The Green Deal For Venice”; il secondo riguarda, invece, le banchine e il terminal crociere che sorgerà in Canale Nord-Sponda Nord.
Rispetto al dragaggio del canale dei Petroli - su cui pende un esposto presentato dai comitati ambientalisti - è stata indetta una procedura aperta per l’affidamento dei servizi di redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica e dello studio di impatto ambientale dell’intero intervento, compresi rilievi e indagini.
Per il primo stralcio, è prevista anche la redazione del progetto esecutivo, l’attività di direzione lavori, il coordinamento alla sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione. Il valore complessivo dell’appalto è di 5,5 milioni di euro (di cui poco più di 2 milioni per l’attività di redazione del piano finanziario e dello studio di impatto ambientale e quasi 3,5 milioni per i servizi opzionali per il primo stralcio). Data prevista per l’aggiudicazione: aprile.
Dopo i rinvii per l’approdo temporaneo nel canale nord sponda nord (era previsto nel 2024), arriva invece il primo passo verso i due approdi e del Nuovo Terminal Crociere di Marghera.
Approvato e completato il progetto di fattibilità tecnico-economica e avviato il procedimento di esproprio, il Commissario per le Crociere a Venezia ha indetto una procedura aperta per l’affidamento del progetto esecutivo e insieme lo studio di impatto ambientale, il coordinamento della sicurezza e della direzione dei lavori per la realizzazione di due accosti, inclusi piazzali retrostanti, e del terminal passeggeri. Nel complesso, si parla di un’area di circa 50 mila metri quadri.
L’importo a base di gara è di oltre 7,8 milioni di euro. Il progetto, fa sapere il porto, sarà oggetto di valutazione di impatto ambientale. A quel punto si procederà con l’appalto dei lavori. Obiettivo: inaugurazione per la stagione 2027. In linea con il cronoprogramma previsto dalla struttura commissariale per aumentare il numero di arrivi di grandi navi in città.
«Si tratta di bandi molto attesi», commenta Di Blasio, «i cui risultati consentiranno di dare un significativo impulso all’operatività portuale. Come tutte le gare da noi bandite e come certificano gli studi, è massima da parte nostra, l’attenzione alla sostenibilità ambientale e alla tutela e salvaguardia della laguna».