Crisi della pesca per il granchio blu, moratoria di 24 mesi sui mutui alle imprese
Arriva la moratoria dei mutui per 24 mesi per le imprese del comparto pesca messe in crisi dal proliferare del granchio blu. Due i decreti firmati ieri dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che dichiarano il carattere di eccezionalità dell’evento verificatosi nel 2023 e tuttora in corso nelle Regioni Veneto e Emilia-Romagna. È previsto anche l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti, nonché l’accesso a finanziamenti agevolati, tutto questo grazie all’equiparazione tra pescatori e agricoltori.
Il riconoscimento, infatti, è stato possibile, ha detto Lollobrigida, «grazie alla modifica normativa che ha esteso l’applicazione del Fondo di solidarietà nazionale previsto dal decreto legislativo numero 102 del 2004, in passato utilizzato solo per il settore agricolo, alla pesca e all’acquacoltura. Abbiamo sempre considerato i nostri pescatori gli agricoltori del mare – ha precisato – per questo motivo abbiamo voluto mettere fine ad una disparità di trattamento rispetto agli agricoltori».
Dall’estate scorsa ai mesi autunnali, fa sapere Fedagripesca-Confcooperative, le perdite per il comparto avevano superato i 100 milioni di euro, con un calo di oltre il 70 per cento della produzione di vongole.
Nel Delta del Po sono oltre 3.200 le persone direttamente coinvolte nell’allevamento delle vongole più altrettante nelle strutture a terra e nei servizi necessari al funzionamento di un comparto che vale alla produzione 200 milioni di euro l’anno.
Nel ringraziare il governo Meloni e il ministro, il presidente del Veneto Luca Zaia ricorda che «è da più di un anno che questa specie aliena sta distruggendo i nostri fondali e un’intera economia, particolarmente importante per i lavoratori del Polesine e delle lagune».
«Io stesso - aggiunge Zaia - ho sentito e incontrato più volte pescatori distrutti e impauriti per il loro futuro e mi ero risoluto a chiedere la dichiarazione di Stato di Calamità, quanto mai opportuna in un momento in cui su quei fondali non si pesca letteralmente più nulla. Molto bene anche la decisione di attivare la moratoria dei mutui per 24 mesi. La situazione resta grave - conclude il presidente della Regione Veneto - guardiamo al futuro consapevoli che servirà un forte impegno delle istituzioni a sostegno all’intero settore».
«Per noi ogni promessa è debito – dichiara Luca De Carlo, presidente della commissione Agricoltura di Palazzo Madama, bellunese – la velocità e l’intensità degli aiuti con cui siamo intervenuti rappresentano l’interesse che ha il ministero dell’Agricoltura per il settore dell’acquacoltura».
«Grazie a questi decreti - spiega De Carlo -, le imprese colpite potranno beneficiare di interventi compensativi come la proroga fino a 24 mesi delle rate dei mutui, l'esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti, nonché l'accesso a finanziamenti agevolati. Una risposta netta e decisa del governo Meloni».
«Le misure varate oggi dal governo arrivano con un ritardo di molti mesi e sono, davvero, una goccia nel mare - dichiara Andrea Martella, segretario regionale del Pd del Veneto -. Se era infatti doverosa l'estensione dell'accesso ai finanziamenti agevolati e la proroga dei mutui fino a 24 mesi per le migliaia di pescatori coinvolti, non vi è traccia di nuovi ristori e sono del tutto assenti le azioni di contenimento del granchio blu. I danni nei prossimi 5 anni potrebbero arrivare a 1 miliardo di euro in assenza di misure di contrasto. La produzione di vongole in particolare è stata di fatto azzerata nel Delta del Po, passando da 300 a 7-8 quintali al giorno. È dalla scorsa estate che come Partito democratico chiediamo di agire su entrambi i fronti con appositi emendamenti alla legge di bilancio e in altri altri provvedimenti: finanziamenti e ristori adeguati per i pescatori, di gran lunga superiori a quanto finora messo in campo dal governo e un piano straordinario per eradicare il granchio blu».
Soddisfatta l’Alleanza delle Cooperative, «i decreti sono una boccata di ossigeno per i nostri operatori alle prese con una emergenza senza precedenti che ha distrutto il lavoro di migliaia e migliaia di lavoratrici e lavoratori che negli ultimi decenni erano riusciti a strappare dalla povertà una zona notoriamente depressa, trasformandola nel polo della venericoltura più importante d’Italia e d’Europa per produzione ed occupazione».