Entra nel locale e aggredisce il barista: paura in centro a Mestre
«È entrato nel bar come una furia, si è messo subito a discutere con il marito della titolare. Un secondo dopo l’aveva già spinto contro la vetrinetta del bancone. Non so se gli avesse tirato una testata o che altro, ma c’era sangue dappertutto».
Veloce e violento, così uno degli avventori del bar all’incrocio tra via Piave e via Carducci, a Mestre, descrive lo scontro che sabato pomeriggio, poco prima delle 15, ha richiamato nel locale polizia di Stato, militari dei Lagunari e sanitari del 118, tutti accorsi sul posto per soccorrere un cittadino di origini cinesi e bloccare il suo aggressore.
La vittima, che si trovava all’interno del bar gestito dalla compagna, ha rimediato una brutta ferita al braccio destro, un taglio profondo causato dai vetri infranti che ancora si vedevano davanti al bancone. Le forze dell’ordine sono intervenute a tempo di record: il locale si trova proprio all’incrocio in cui il maxi corteo che manifestava in difesa della sanità pubblica cambiava strada, una rotonda quindi già presidiata dalla polizia locale per l’occasione.
Gli uomini della Questura hanno bloccato immediatamente il responsabile, tenendolo però a distanza dalla donna che gestisce il bar, furibonda per quella che denunciava come l’ennesima aggressione al compagno. Il locale è stato già in passato teatro di scontri simili, tanto che negli anni scorsi era finito sotto sigilli proprio per motivi di ordine pubblico.
Impossibile, nell’immediato, conoscere i motivi dell’aggressione, su cui ora indaga la polizia. I militari, invece, hanno aiutato la polizia a calmare titolare e clienti presenti, mentre i sanitari hanno accompagnato il ferito al pronto soccorso; l’uomo comunque non sarebbe in pericolo di vita, tanto che è salito in ambulanza senza bisogno di venire caricato su una barella.