Nonna Alice, la tifosa mantovana della Juve star su Instagram: la seguono in 14mila
foto da Quotidiani locali
In questa vicenda la fede calcistica è tanto, ma non è tutto. Serve bucare lo schermo, come si diceva un tempo, con la naturalezza di chi non si cura troppo di essere in onda su un social e resta sempre se stessa, al cento per cento. Occorre dire le cose che magari tanti pensano, le opinioni sul pallone che si sentono al bar o allo stadio ma che non tutti hanno il coraggio di esternare. E dirle bene, suscitando simpatia e curiosità, è la chiave, indipendentemente da quale sia la squadra del cuore. Oltre al soggetto principale, nella storia che raccontiamo c'è una co-protagonista, fondamentale, che fa da videomaker e direttore artistico.
Fede bianconera
Tutto questo emerge tra le stories di Nonna_Alice_40, "super nonna dal cuore bianconero", tifosissima della Juve e personaggio in rampa di lancio su Instagram, come testimoniano gli oltre 14mila follower raccolti in soli tre mesi. Nonna Alice è nata e cresciuta a Levata, si è trasferita con il matrimonio nel quartiere di Te Brunetti dove oggi vive con la nipote, ha fatto l'operaia e si gode da tempo in buona salute la meritata pensione. Sì, quel numero accanto al suo nome è l'anno di nascita: a maggio farà 84 anni. E non sfigurerebbe in uno di quei salotti televisivi dove i soloni del calcio commentano le gare. «La sua forza è la spontaneità - ne traccia l'immagine la nipote Elisa De Vincenzi, anche lei con la Juventus nel cuore - Instagram la mostra per com'è nella vita di tutti i giorni. Lei è proprio così. Da quando vivo con la nonna abbiamo l'abitudine di guardare insieme le partite della squadra bianconera. Commenta il gioco e le azioni, sente se il trend è più o meno positivo, parla con la tv, ha dei riti tutti suoi. Allora ho pensato che anche al di fuori della nostra stanza gli appassionati potessero vedere questo modo di vivere emotivamente le partite. Ed è stato un successo».
Habitué al Delle Alpi
Quando la Juve giocava al Delle Alpi, ovvero fino al 2006, nonna Alice era solita vivere il tifo organizzato. Prendeva il pullman organizzato a Mantova, andava a Torino e si gustava le prodezze dei suoi campioni. «Ma complice l'età all'Allianz Stadium non è mai entrata - precisa Elisa - alle emozioni della partita però non sa rinunciare. Come ora non possiamo fare a meno di vederle insieme alla tv. Le faccio molti video e pubblico soltanto i più divertenti. A volte, con la scusa di rivedere l'azione o il gol, mando il video della tv indietro di qualche istante, per farle commentare nuovamente quello specifico episodio e la riprendo. Piccoli espedienti per una resa migliore della sua pagina Instagram. Alla vigilia di Natale le abbiamo regalato la maglia personalizzata della Juve, che ora indossa con orgoglio. Poi ha il cassetto dei gadget bianconeri, che sfodera a rotazione, proprio come il copriletto juventino». Per gli appassionati vintage pallonari, Elisa ci rivela che nonna Alice è un po' Mago Gabrile e un po' Romeo Anconetani: «Ha la fissa del sale, lo sparge sul pavimento come antidoto alla negatività. Poi però c'è da pulire».
Apprezzata dai tifosi rivali
Si sa che il calcio in Italia è un argomento delicato. «Insulti? No, nessuno, davvero - continua la nipote - solo commenti positivi e simpatici. Gli juventini la invitano allo stadio, le offrono biglietti. Gli altri la stimano in varie forme. C'è chi scrive che gli ricorda sua nonna, chi impazzisce per il suo dialetto e la pronuncia marcatamente mantovana. E chi non ne condivide la fede la rispetta inviandole un saluto di simpatia». Chissà come avrà vissuto l'importantissimo derby d'Italia del 4 febbraio.