Verso Viadana-Lyons Piacenza: Pavan contro Urdaneta
Cresce l'attesa per la sfida "felina" di sabato 10 febbraio (ore 15) tra Viadana e Lyons Piacenza con i due allenatori Gilberto Pavan e Bernardo Urdaneta che hanno lavorato sulla stessa panchina, si conoscono bene e, oltre ad avere il massimo e reciproco rispetto, danno la lettura della sfida dello Zaffanella che si preannuncia adrenalinica e colorata da due filosofie di rugby differenti.
Un collettivo importante
«Viadana è prima in classifica - attacca l'ex tecnico giallonero Urdaneta - e non è per una sola caratteristica, ma per un percorso lungo e programmato e ora ha un'identità fatta di una crescita generale e non solo dei trequarti, ma anche degli avanti, un collettivo importante gestito bene da uno staff giovane, competente e che ha sempre voglia di imparare tanto per Gibo quanto per Manga. Noi siamo in crescita. La conquista rappresenta un punto fondamentale ma non vogliamo essere solo una squadra che lavora con gli avanti».
Due gare allo Zaffanella
Viadana ha ancora due sole gare allo Zaffanella: coi Lyons e il Valorugby poi dovrà cercare punti fuori casa. «Bernardo verrà qui con il solo obiettivo di vincere - sottolinea Pavan -. Il suo temperamento lo conosciamo e oggi questa squadra presenta ancora tracce del suo credo nell'aggressività e nella propensione continua all'avanzamento. Ho cercato di carpire il più possibile da due allenatori carismatici come Fernandez e Urdaneta: la formazione è un processo e non ha un termine temporale». All'andata fu una gara ruvida e la spuntarono i mantovani 13-15. «Sappiamo già che sarà una gara molto dura e fisica almeno quanto all’andata e per ottenere un buon risultato dovremo avere l'atteggiamento e la mentalità che abbiamo avuto in casa con Colorno dove abbiamo avuto anche una grande spinta dal nostro pubblico».
Buon atteggiamento
«Con Mogliano bene l'atteggiamento - continua - che ci ha portato a difendere in quel modo, meno bene la mentalità che ha permesso agli avversari di rimanere in gara. I Lyons avranno una grande voglia di dimostrare il proprio valore e di giocare visto che provengono dalla sconfitta con Rovigo e attenzione perché la loro classifica non rispecchia a pieno il valore della squadra».
Poche gare e soste lunghe
Uno dei problemi con cui i tecnici devono confrontarsi sono le soste, le poche partite che presentano almeno due problematiche. «Da un lato - conclude Pavan - aumenta la complessità nel dare minutaggio omogeneo ai giocatori e poi subentra la difficoltà del mantenimento del ritmo gara. Il lato positivo è che eventuali infortuni dispongono di maggior tempo per risolversi». Una sfida nella sfida, dunque, tra due squadre che fanno dell'intensità uno dei tratti somatici più riconoscibili, con la "variabile" Zaffanella a fare da sfondo. E, forse, differenza.