A Mantova parte l’era del dopo-gettonisti, al Poma arrivano 21 medici
Ne servivano subito almeno diciannove. Ne arriveranno ventuno.
Il post gettonisti nei reparti di rianimazione e nei pronto soccorso degli ospedali dell’Asst di Mantova sta per trovare una soluzione con il bando aperto da Regione Lombardia per reclutare velocemente i medici necessari a coprire le caselle vuote che si apriranno nel giro di poche settimane dopo lo stop che Bertolaso ha imposto a fine anno ai contratti con le cooperative che per anni hanno fornito agli ospedali i medici a gettone.
Mantova gettonata
Nell’elenco regionale dei medici idonei al reclutamento nei reparti di anestesia e rianimazione e pronto soccorso sono arrivate ventuno richieste per Mantova: undici da parte di medici specialisti in anestesia e rianimazione e dieci per i reparti di pronto soccorso.
Una boccata di ossigeno per gli ospedali mantovani, da tempo sotto organico, e con i contratti con le cooperative in scadenza a fine febbraio e a fine giugno.
Le ventuno richieste per venire a lavorare negli ospedali mantovani sono state subito tradotte in contratti di lavoro autonomo e di collaborazione coordinata e continuativa con decreto firmato ieri l’altro dal direttore generale di Asst Mantova, Anna Gerola. I camici bianchi che hanno dato la loro disponibilità hanno indicato anche l’impegno orario, che varia tra le dodici ore settimanali e le 120 ore mensili. Alcuni di loro sono volti noti: ex medici ospedalieri, ex 118 ed ex gettonisti.
Nuovi contratti e costi
I singoli contratti scadranno tutti il 31 dicembre 2024 e il costo complessivo previsto è di un milione e 776mila euro, più o meno la metà dei tre milioni di euro che l’Asst ha speso negli ultimi nani per far fronte alla mancanza di personale medico nei reparti dell’emergenza urgenza.
Il compenso orario omnicomprensivo lordo sarà di 80 euro per tutte le attività di emergenza urgenza di medici specialisti e di medici non specialisti con più di tre anni di esperienza specifica; 60 euro per medici specializzandi da destinare sia ai pronto soccorso sia ai servizi di anestesia e rianimazioni; 40 euro per i medici specialisti in qualsiasi disciplina, medici non specialisti e medici specializzandi dedicati agli ambulatori "codici minori".
Il bando subordinati
Parallelamente all’arrivo dei medici libero professionisti, i vertici del Poma hanno lanciato in queste ore anche un concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato e a tempo pieno di 19 posti di dirigente medico nella disciplina di medicina d’emergenza-urgenza.