La contadina bio di Commessaggio: «No alla protesta dei trattori»

«Il cibo non è solo merce. È cultura, ambiente, esperienza, paesaggio, aria, acqua, suolo»: da questa premessa, secondo Mimma Vignoli, titolare di un’azienda agricola di Commessaggio, occorre partire per una riforma della filiera agroalimentare. Tra i fondatori e le anime del Distretto agricolo biologico casalasco-viadanese, Vignoli confessa di non supportare, nel metodo e nel merito, la protesta dei trattori: «Bruciare copertoni? Distruggere statue, bene di tutti? Non capisco. Come non credo all’interessamento dell’ultima ora dei politici per l’agricoltura, che ha solo fini elettoralistici».

Secondo lei, in questa fase, non occorrono contrapposizioni, ma condivisione: «Noi contadini vogliamo produrre cose buone, pulite e giuste. Dobbiamo essere al centro della filiera, e non in contrapposizione all’ambiente: in ballo c’è la salute di tutti e il futuro nostro e dei nostri figli».

I costi

Per l’imprenditrice agricola, se l’obiettivo di ogni misura è massimizzare la produzione e tenere bassi i prezzi a beneficio di agroindustria e grande distribuzione, chi vincerà la partita non saranno i trattori ma le multinazionali degli agrofarmaci e chi impone il prezzo dei prodotti agricoli. «Ma il costo troppo basso del cibo lo paghiamo tutti con un ambiente più inquinato, lo sfruttamento dei lavoratori, una minor tutela della salute, aziende e famiglie agricole più povere. Impariamo piuttosto a non sprecare e a migliorare la filiera».

Le richieste

Cosa dovrebbe chiedere pertanto il mondo agricolo? «I trattati internazionali di libero scambio producono concorrenza sleale. In Europa si usano prodotti chimici meno tossici: il cibo che importiamo dovrebbe rispettare standard europei, anche sui diritti dei lavoratori. L’economia agricola va difesa diminuendo l’eccesso di burocrazia. Vanno incentivati e premiati i coltivatori che si prendono cura di terra, paesaggio, acqua e aria, e si impegnano a custodire gli antichi semi. La riduzione della chimica va accompagnata con formazione e sostegno dell’Europa».