Il “Premio Bozzolo” all’artista Marco Grimaldi
È Marco Grimaldi il vincitore del premio della giuria scientifica di “Ripensare lo spazio e il tempo” la XVI edizione del Premio Città di Bozzolo - X Biennale don Primo Mazzolari, rassegna internazionale d’arte, a cura di Matteo Galbiati. Ad Hasako Hishiki è andato invece il Premio della giuria popolare.
La cerimonia
La cerimonia si è tenuta ieri, domenica 11 febbraio, a Palazzo dei Principi alla presenza dei giurati, di molti degli artisti, del sindaco Giuseppe Torchio, l’assessore alla cultura Irma Pagliari e altre autorità. La giuria scientifica ha pure espresso un giudizio non previsto sui lavori didattici segnalando il lavoro di quattro studenti ispirato proprio alle opere di Hasako Hishiki.Una giuria di alto livello, presieduta da Paolo Campiglio, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Pavia, Kevin McManus, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Cattolica di Milano, Andrea Dall’Asta, docente alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale a Napoli e direttore dell’area espositiva del Centro San Fedele di Milano, Chiara Gatti, direttrice del Man, Museo d'Arte di Nuoro e Alessandro Bonfanti, organizzatore di eventi culturali e di mostre d’arte contemporanea, editor di case editrici nazionali.
Per “Ultima conversazione”, opera in concorso di Grimaldi, la motivazione è stata: «Opera di grande suggestione visiva ed emotiva che reinterpreta la tradizione della pittura di luce in modo attuale. Lo spazio e il tempo virtuali innescati dalle rifrazioni cromatiche rimandano alla memoria dell’immagine».
Gli artisti
Gli altri artisti selezionati per questa edizione erano Alessandra Baldoni, Cesare Galluzzo, Armida Gandini, Carla Iacono, Tamas Jovanovics, Lev Khesin, Gianni Moretti, Patrizia Novello, Maurizio Pometti, Gianluca Quaglia, Lucrezia Roda e Attilio Tono. Il vincitore, Marco Grimaldi, non presente alla premiazione, è nato a Udine nel 1967 e si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera. L’evento era promosso dal Comune e dalla Fondazione don Primo Mazzolari con il sostegno di enti e istituzioni nazionali e locali,.