L’altra faccia della nebbia: caldo sopra le medie e fino a mercoledì sarà così

Immersi nella nebbia al mattino, accarezzati dal sole al pomeriggio. Una situazione dai due volti che durerà almeno sino a mercoledì, mantenendo lo strano mix di condizioni opposte: pericolosità per chi deve viaggiare nelle prime ore della giornata, gradevolezza all’aperto nella seconda parte del giorno. Il tutto è causato da una condizione di alta pressione costante, che spingendo l’umidità verso terra, nasconde il sole e mantiene freddo e umidità nei primi strati. E se quello che pesa maggiormente è il freddo umido, la situazione meteo è ben diversa: caldo eccezionale per il periodo. A dirlo i dati di Meteonetwork.

Partiamo dalle medie del periodo. In questo mese, febbraio, l’ultimo del trimestre invernale per la meteorologia, il freddo dovrebbe essere pungente. La media delle temperature massime registrate nel periodo è 7,2 gradi e quelle minime scendono appena sopra lo zero: 0,3 gradi. «Da inizio mese - spiega Marco Giazzi, presidente di Meteonetwork, l’alta pressione ha fatto balzare la colonnina di mercurio nel pomeriggio fra i 13 e i 17 gradi mentre le minime notturne non sono quasi mai scese sotto zero, se non il primo e il 2 febbraio. Poi basta. Complessivamente siamo a una situazione più simile a un bel marzo che a febbraio».

Il mese dei record di freddo

Febbraio storicamente dovrebbe fare registrare il freddo più intenso dell’anno, come il record assoluto del Mantovano di -19, nel 1929, l’anno nel quale gelò il Po. Questa situazione dai due volti, con giornate nebbiose e fredde al mattino e soleggiate e tiepide al pomeriggio, sino a quando durerà? «Le previsioni al momento indicano che le condizioni per la formazione delle nebbie che abbiamo visto nei giorni scorsi dureranno almeno sino a mercoledì - prosegue Giazzi. Da giovedì in avanti si dovrebbe assistere a un cambio e l’alta pressione cederà il passo all’ingresso di aria più instabile. Con formazione di nubi e rialzo delle temperature notturne».

E la natura come prende questo rialzo termico? Nei prati violette e margherite sono abbondantemente già presenti. Qualche pianta sta gemmando sentendo aria di primavera. Se le condizioni si manterranno così, alla fine sarà stato un anno di fatto senza inverno. Con le montagne senza neve, -64%, e quindi poco accumulo in quota della preziosa acqua che deve servire a ripristinare le falde in primavera e permettere una estate senza patemi nei campi.