C’è un aborto dietro all’omicidio di Ragip Kolgeci, 52 anni, ucciso a sprangate e a coltellate il 12 ottobre di due anni fa nel quartiere di Fiera da un gruppo di kosovari, suoi connazionali. A dirlo, oggi, il figlio della vittima, Kastiot Kolgeci, sentito in un’aula del tribunale di Treviso, come primo testimone del processo a dieci gli imputati che devono rispondere di omicidio in concorso, lesioni personali aggravate e minacce e del duplice tentato omicidio del figlio della vittima Kastiot e del nipote Clirim. Читать дальше...