Volley, la Prosecco Doc non si arrende mai: vince il tiebreak, 1-1 con Scandicci
foto da Quotidiani locali
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Caduta per alcune centinaia di metri sul Sorapiss davanti agli occhi di tre amici
Aveva 71 anni, per quarant’anni ha lavorato nei quotidiani locali
Una t-shirt bianca, con la scritta «I love NY», emblema del suo sogno: studiare danza a New York. Julie Dafne Falaschi, nata a Fidenza nel 2007 e cresciuta a Udine, sta per realizzarlo: per un anno studierà alla Joeffrey Ballet School, una delle scuole di danza più prestigiose, fondata nel 1956 a New York e poi trasferita a Chicago, la cui compagnia fu la prima ad esibirsi alla Casa Bianca, su invito di Jacqueline Kennedy.
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Ennesimo incidente sulle strade della Marca. A rimetterci un ciclista di 71 anni, che è stato travolto da un’auto, una Opel Adam guidata da un giovane di 24 anni.
Читать дальше...La piccola, affetta da una rara patologia, verrà salutata lunedì alle 15 nella chiesa di Farra. Appello dei genitori per la ricerca
Lutto a Vittorio Veneto per la scomparsa a 80 anni di Franca Battistuzzi vedova Macaluso, per anni figura iconica del Bar Unione, in pieno centro.
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Emergenza furti ai danni degli ambulanti, i titolari delle bancarelle del mercato del centro: ieri l'ultimo di una serie di colpi, con un commerciante che ha inseguito il ladro. «Servono maggiori pattugliamenti», questa la richiesta che arriva dagli esercenti del mercato del venerdì. A fare le spese di un balordo, ieri verso le 10.30, è stata la bancarella Ankora Store, lungo viale Carducci.
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Non vi fu corruzione: il fatto non sussiste. È stato assolto con la formula più ampia dai giudici della Corte d’Appello dell’Aquila l’imprenditore trevigiano Gianni Tasca (difeso dall’avvocato Fabio Crea), titolare della “Aldo Tasca spa” di Ponzano, finita sotto la lente d’ingrandimento della magistratura abruzzese in relazione ad un appalto sulla ricostruzione di un condominio fortemente danneggiato dal terremoto nell’aprile del 2009.
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Sfruttavano i lavoratori, alcuni clandestini, facendoli lavorare 12 ore al giorno e pagandoli 900 euro al mese, in condizioni di sicurezza e igiene praticamente nulle, senza diritto a ferie o riposi settimanali. Anzi, se qualcuno chiedeva permessi o si ammalava decurtavano la paga di 30 euro al giorno. Controllavano a vista i lavoratori sfruttati, in luoghi privi di riscaldamento d’inverno o di aria condizionata d’estate.
Читать дальше...Parla Andrea Nalesso, legale trevigiano che ha battuto il Comune in tre gradi di giudizio: «Manca l’omologazione: ora chi fa ricorso vince. Sono come Fleximan? Sì, però legale»